Lassù nella Trieste asburgica Sottotitolo la questione dei regnicoli e l'identità rimossa. Marina Silvestri racconta la vita dei regnicoli, ma già prima, degli abitanti degli stati italiani precedenti, che venivano a lavorare a Trieste. Città dove il lavoro non mancava, che fosse ne commercio, grande o piccolo, servizi e soprattutto per gli esperti di mare, cantieri, porto... dapprincipio bastavano 10 anni di residenza per ottenere la cittadinanza e naturalizzarsi sudditi asburgici, col tempo... come sempre la svolta è la guerra perduta dall'Austria nel 1866. da allora i regnicoli sono meno ben visti e all'inizio del nuovo secolo la svolta, anche grazie al principe rosso Hohenlohe rifiuterà la cittadinanza, procederà ad espulsioni sempre più arbitrarie ed avvelenerà gli animi.
troviamo confermati i racconti di Timeus nel suo libro scritto nel 1914, anche se l'autrice non lo usa nelle sue fonti ma usa fonti diverse, dai dati dei Consolati italiani, a Schiffrer, uno storico che adesso mi sembra un po' trascurato.
Lassù nella Trieste asburgica
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"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)