bene, la Cina cambia e rimane comunque fedele alle sue tradizioni. Abbiamo visto Mao, e i maoisti nostrani ( ricordo all'università un placcato "piangiamo la morte del compagno Mao" e sotto "Maramao perché sei morto") , la diplomazia del ping pong, le prime aperture, piazza Tienanmen, i cinesi del borgo teresiano, il museo orientale... ecco vorrei portare una testimonianza del mio primo e unico viaggio in cina: era il 1986 ed aveva aperto da poco al turismo. la Cina di oggi penso sia diversa , ma la mia impressione fu e credo rimanga la stessa: un mondo a sé, una civiltà particolare e molto lontana dalla nostra occidentale. E con cui avremo da fare i conti nel prossimo futuro.
Il viaggio stesso fu diverso da tanti altri e anche immagino ben diverso dagli attuali: lo facevano due agenzie assieme, la Mistral presso cui mi iscrissi e la Ventana: costava caro e almeno la Mistral non prevedeva stanza singola, per cui mi trovai a dividere la stanza con una sconosciuta, alquanto scorbutica , che protestava sempre " a noi ci hanno dato la stanza più brutta" e che faceva riempire la stanza di insetticida puzzolente ed una notte mi fece dormire con le luci accese per paura degli scarafaggi... e anche l'accompagnatrice non era delle più cortesi... c'era un'accompagnatrice italiana per tutto il gruppo, poi i referenti cinesi locali e infine le guide cinesi locali: in una visita la guida locale parlava solo cinese e giapponese, spiegava in cinese, il referente traduceva in inglese e l'accompagnatrice in italiano.. un po' macchinoso il tutto.
C'erano doversi itinerari possibili, era agosto ed io scelsi uno più o meno parallelo alla costa, da sud a nord, perché includeva lo Shantung, il sacro monte Tai e la casa di Confucio, un sito che vedo che ancor pochi includono, mentre preferiscono le gole di Guilin e l'esercito di terracotta ( allora da poco scoperto) .
Grosso modo arrivammo a Hong Kong, di là a Canton, poi ci trasferimmo in aereo più su, zona Nanchino- Shanghai, Wuxi, poi lo Shantung e alla fine Pechino. occhio che successivamente molti di questi nomi sono scritti in modo diverso. Non erano disponibili guide ( libri) della Cina salvo qualche opuscolo datoci dai cinesi..
dopo la partenza dall'Italia e forse uno scalo intermedio, ci facemmo l e tradizionali 15 ore di volo con notte in aereo, per arrivare a Hong Kong, allora ancora britannica, verso la mattina: era la stagione dei tifoni e dovemmo risalire per evitarne uno: e su e giù per un apio d'ore, fu la sola volta che soffersi il mal d'aria e come tanti altri usai il sacchetto di cartone...
credo che Hong Kong sia forse la città di allora che assomigli alla Cina attuale, col suo mix di grattacieli e di ambiente tradizionale:
