Via Rigutti. via Salem via della Tesa

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ne parlavamo in parte nel post su Viale Sonnino, Viale D'Annunzio. prima che il viale fosse aperto, mettendo in comunicazione la zona Barriera con piazza Foraggi e il traforo di Montebello, da Barriera e l'attuale piazza Garibaldi si diramavano alcune vie, più o meno in salita: via Settefontane verso via Rossetti e via Molino a Vento verso san Giacomo. Sotto di questa, via della Tesa
Ne rimane una parte , col suo nome, che sfocia in piazza foraggi, presso un gelso antico che aspetto di vedere con foglie e frutti.
la parte bassa è via Rigutti ed un tratto che ne esce è via Salem, sono viuzze parallela a viale D'Annunzio , poco trafficate, usate per parcheggi, e con ancora tracce di verde e di collegamenti verso san Giacomo.
Andando a far la spesa al Lidl, le ho percorse..
Ci sono alcuni post a riguardi nella pagina su viale 'D'Annunzio, in particolare di Coce : viewtopic.php?f=10&t=150&p=8321&hilit=rigutti#p8321

e l a piantina che aveva messo lui

aggiungo quella del 1912 su cui ho segnato e vie e a tratteggio alla buona dove sorgerà viale D'Annunzio



l'inizio di via Rigurri

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alcune belle case del primo ottocento


e verde di giardini anche se scoscesi

sono in fiore gli olmi, anzi sono già i semi, che vengono prima delle foglie

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un paio di dettagli, eprchè son curiosi l eprime volte mi chiedevo che fiori fossero




scalette verso via Molino a vento

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scoprendo un nome nuovo


Via Rigutti continua a salire verso sam giacomo

io continuando a andar " per le fodre" devio in via salem veros largo Mioni

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via della tesa continua con casermoni moderni


le scalette credo quelle di largo Mioni


via dell'Agro con la casetta-rudere

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alcune piccole casette periferiche a due piani ci mostrano come doveva essere prima




e la scarpata sopra è usata come immondezzaio

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un a galleria che ci ha illustrato anni fa il compianto Sum Culex


via della tesa continua con case postmoderne e super market


fino a piazza Foraggi. Io continuo i giro fino a piazzale Ippodromo, alla ricerca di una conferma ad unamia osservazione:


sì, questi alberi al centro sono ancora frutti e semi di un albero abbastanza pregiato, la Sofora japonica, che per complicar le idee ora chiamano Styphnolobium japonicum. Se l'ho riconosciuta bene, se ne vedono alcune coltivate in città.