Dialetto triestino di fuori Trieste
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Dialetto triestino di fuori Trieste
Mi presento col nome di “Celinceck”, come ero chiamato a 4 anni quando nel ’42, in piena guerra, il mio nucleo familiare si è definitivamente trasferito sulla costa Toscana, un bel posto anche se sotto i camini di una grande fabbrica. Ho avuto occasione di parlare e scrivere in dialetto, solo quello che “i grandi” parlavano negli anni’30, essendo tornato poi a TS solo sporadicamente. Ora che ho un piede più di là che di quà, sono stato preso dall’ansia del classico “ritorno alle origini”. I miei contatti con TS son poco alla volta spariti e non mi resta che affidare la mia “triestinità” residua a questo Forum che ho seguito e apprezzato dall’ esterno. Con tutte le mie pesanti limitazioni avrei “el muso roto” di scrivere anche in dialetto, magari mescolato con l’italiano (di parlarlo,nel senso stretto della voce, neppure lo azzardo!). Conterei entrare nel Forum parlando (ben inteso allora, nel senso allargato allo scritto) appunto della mia esperienza di non facile approccio al dialetto triestino dal di fuori della città; argomento fertile adatto a scambi di opinioni opposte. Gradirei ricevere qualche riscontro a proposito, anche negativo, prima di toccare questo tasto. Grazie!
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Benvenuto!
E scrivi pure sul dialetto
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Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Non vedo ìl problema. Per chi non comprende bene il dialeto, si traduziona in lingua italiana e poi abbiamo eziandio un vocabolarieto. Però io sono il meno adatto per la traduzione, perchè manco 71 anni da Trieste. Siccome che la pena di morte è abolita, non ti succede niente se commetti errori.Celinceck ha scritto: sab 9 nov 2024, 11:57 Mi presento col nome di “Celinceck”, come ero chiamato a 4 anni quando nel ’42, in piena guerra, il mio nucleo familiare si è definitivamente trasferito sulla costa Toscana, un bel posto anche se sotto i camini di una grande fabbrica. Ho avuto occasione di parlare e scrivere in dialetto, solo quello che “i grandi” parlavano negli anni’30, essendo tornato poi a TS solo sporadicamente. Ora che ho un piede più di là che di quà, sono stato preso dall’ansia del classico “ritorno alle origini”. I miei contatti con TS son poco alla volta spariti e non mi resta che affidare la mia “triestinità” residua a questo Forum che ho seguito e apprezzato dall’ esterno. Con tutte le mie pesanti limitazioni avrei “el muso roto” di scrivere anche in dialetto, magari mescolato con l’italiano (di parlarlo,nel senso stretto della voce, neppure lo azzardo!). Conterei entrare nel Forum parlando (ben inteso allora, nel senso allargato allo scritto) appunto della mia esperienza di non facile approccio al dialetto triestino dal di fuori della città; argomento fertile adatto a scambi di opinioni opposte. Gradirei ricevere qualche riscontro a proposito, anche negativo, prima di toccare questo tasto. Grazie!
Corragio.
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Alunno Ciancele! Scrivi 100 volte la parole tradusi e altre 100 la parola coragio! E con bella scrittura, mi raccomando!!!Ciancele ha scritto: sab 9 nov 2024, 13:35Non vedo ìl problema. Per chi non comprende bene il dialeto, si traduziona in lingua italiana e poi abbiamo eziandio un vocabolarieto. Però io sono il meno adatto per la traduzione, perchè manco 71 anni da Trieste. Siccome che la pena di morte è abolita, non ti succede niente se commetti errori.Celinceck ha scritto: sab 9 nov 2024, 11:57 Mi presento col nome di “Celinceck”, come ero chiamato a 4 anni quando nel ’42, in piena guerra, il mio nucleo familiare si è definitivamente trasferito sulla costa Toscana, un bel posto anche se sotto i camini di una grande fabbrica. Ho avuto occasione di parlare e scrivere in dialetto, solo quello che “i grandi” parlavano negli anni’30, essendo tornato poi a TS solo sporadicamente. Ora che ho un piede più di là che di quà, sono stato preso dall’ansia del classico “ritorno alle origini”. I miei contatti con TS son poco alla volta spariti e non mi resta che affidare la mia “triestinità” residua a questo Forum che ho seguito e apprezzato dall’ esterno. Con tutte le mie pesanti limitazioni avrei “el muso roto” di scrivere anche in dialetto, magari mescolato con l’italiano (di parlarlo,nel senso stretto della voce, neppure lo azzardo!). Conterei entrare nel Forum parlando (ben inteso allora, nel senso allargato allo scritto) appunto della mia esperienza di non facile approccio al dialetto triestino dal di fuori della città; argomento fertile adatto a scambi di opinioni opposte. Gradirei ricevere qualche riscontro a proposito, anche negativo, prima di toccare questo tasto. Grazie!
Corragio.



Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Ah, per i lettori, Celinceck è stato, in passato, il suggeritore dall'esterno dell'espressione, per la filovia, di "el tram in papuze" che è stata confermata privatamente da Nona Picia.
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Celinceck, contine, contine, in triestin, in italian, in toscan, come che te par.
Mi a volte missio un poco comincio con un , po voio farme capir de tuti, passo al altro, po me par che vien meio in triestin...
Mi a volte missio un poco comincio con un , po voio farme capir de tuti, passo al altro, po me par che vien meio in triestin...
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Caro amico, come avrai visto, io ho commesso qualche erroruccio e non sono stato fucilato. Devo solo scrivere le parole corrette. Quindi, niente paura. Parti in quarta.Celinceck ha scritto: sab 9 nov 2024, 11:57 Mi presento col nome di “Celinceck”, come ero chiamato a 4 anni quando nel ’42, in piena guerra, il mio nucleo familiare si è definitivamente trasferito sulla costa Toscana, un bel posto anche se sotto i camini di una grande fabbrica. Ho avuto occasione di parlare e scrivere in dialetto, solo quello che “i grandi” parlavano negli anni’30, essendo tornato poi a TS solo sporadicamente. Ora che ho un piede più di là che di quà, sono stato preso dall’ansia del classico “ritorno alle origini”. I miei contatti con TS son poco alla volta spariti e non mi resta che affidare la mia “triestinità” residua a questo Forum che ho seguito e apprezzato dall’ esterno. Con tutte le mie pesanti limitazioni avrei “el muso roto” di scrivere anche in dialetto, magari mescolato con l’italiano (di parlarlo,nel senso stretto della voce, neppure lo azzardo!). Conterei entrare nel Forum parlando (ben inteso allora, nel senso allargato allo scritto) appunto della mia esperienza di non facile approccio al dialetto triestino dal di fuori della città; argomento fertile adatto a scambi di opinioni opposte. Gradirei ricevere qualche riscontro a proposito, anche negativo, prima di toccare questo tasto. Grazie!
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Grazie a chi, de la prima ora, me gà dà coragio a scriver in triestin a cominciar de “Ciancele” che me gà doppiamente assicurà, prima che no esisti pena de morte per chi sbaglia (e qua semo zà sul bon), e dopo che nol xe stà magnà de “son piccolo ma crescerò” per i due sbaglieti de ortografia triestina fati nel suo intervento dove el gà inveze butà una bona esca sul dibatito se esisti o no problemi de lingua per esuli triestini de TS de lungo corso, de 71 e de 82 ani, come apunto, Ciancele de persona e Celinceck.
Dopo xe rivà “Son piccolo ma crescerò” che me gà ricordà del “tram in papuze” quando iero fora del giro e me gà iutà a iscriverme al forum e a far el primo Login. Lavor de gnente se te entri col pìe giusto, lavor de mati se te entri col pìe sbaglià (nel mio caso iera sbaglià!).
E dopo xe rivada la “baba triestina” che la gà intivada giusta de colpo, parlando dei problemi de passaggio de una lingua, (o dialeto) a un’altra, e del ritorno in drio, fin quando se trova un intopo linguistico de una parte o de l' altra. Roba che gò provà sula mia pele no solo su 2 lingue ma bèn su 2 de più, e non de solo, ma con moglie (sarda) e 3 fioi pici drio (un bisiaco e 2 brusseleers).
No conto la mia storia per tirar commiserazion, ma per inquadrar nel contesto la mia esperienza non facile sul parlar triestin, e anca el taliàn, lontan de TS. PS: se sbaglio, colpi de bacheta sui dedi de una man, come se fazeva una volta!
Dopo xe rivà “Son piccolo ma crescerò” che me gà ricordà del “tram in papuze” quando iero fora del giro e me gà iutà a iscriverme al forum e a far el primo Login. Lavor de gnente se te entri col pìe giusto, lavor de mati se te entri col pìe sbaglià (nel mio caso iera sbaglià!).
E dopo xe rivada la “baba triestina” che la gà intivada giusta de colpo, parlando dei problemi de passaggio de una lingua, (o dialeto) a un’altra, e del ritorno in drio, fin quando se trova un intopo linguistico de una parte o de l' altra. Roba che gò provà sula mia pele no solo su 2 lingue ma bèn su 2 de più, e non de solo, ma con moglie (sarda) e 3 fioi pici drio (un bisiaco e 2 brusseleers).
No conto la mia storia per tirar commiserazion, ma per inquadrar nel contesto la mia esperienza non facile sul parlar triestin, e anca el taliàn, lontan de TS. PS: se sbaglio, colpi de bacheta sui dedi de una man, come se fazeva una volta!
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Spetemo l'opinion del professor Ciancele, ma a mi me par che el tuo triestin sia perfeto o almeno in linea col dialetto che gira in sto forum.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Bravo celincek......, go leto che la molie xe sarda, e go pensado, sta a veder che co i iera rabiai i parlava ognidun nel suo dialetto, ma forsi me sbalio.
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Grazie Piereto del incoragiamento, te gà capì che anca là gò avù un problema de lingua che in questo contesto no gavevo gnanca pensà, no, no te se sbali, anzi! Quando che femo barufa gaveno a disposizion el sardo, el triestin, el taliàn, el francese ed anca el portoghese, e soto soto la gà imparà anca qualche parola de sloveno, ben inteso de scola de druse Mirko che de tanto in tanto me piasi tirar fora: te se imagini che fraia! Spero de rivar ogi a risponder anca a"son picolo...." per tornar sull' agomento che me gà sburtà al Forum!
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
E rapidamente me xe cascà l' ocio qua à la estrema Dx su la lingua de le carte de zogo, nova lingua dove se pol leger el livel gerarchico de ognidun conquistà col merito nel Forum. Go visto che el mio no pol essere altro che de la clase de merito de "naufrago con dò bastoni" al primo gradin. Domanda: quala xe la regola per montar de un gradin?
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Sul primo momento volevo scriver che xe, come la formula dela Coca Cola, un segreto
. Po' go pensado che no.
Alora i livelli sia come parole che come pupoli dipendi dal numero de interventi che un ga fato. El top xe de Babatriestina, che però no ga riva ancora a tocar quatro assi.
Eco el schema atual (perché el pol cambiar).




Quindi ti te sarà naufrago fin che no te fa 16 interventi, ma tra due interventi te passerà al tre de bastoni e cusì via.
Tanti anni fa gavevo visto do muleti che zogava a briscola con le carte franxcesi, e alora me xe vegnuda l'idea de far una pagina web per zogar a briscola con le carte triestine, in maniera de farle conoser. Adesso i linguagi xe cambiadi un poco e la pagina no funzia più, quindino ve la posso meter.
Sul forum gavevimo oltre ai nomi (naufrago, vilegiante, ...) una classificazion grafica coi meloni: un melon, do meloni, .. e se rivava a 4. Sicome el numero de post che ognidun fgazeva creseva sempre de più ocoreva trovar una classificazion più ampia. Gavemo messo le carte triestine, per sotolinear la tiestinità, come el melon, ma per ver un numero più grande de livelli. No xe che sta classificazion me piasi sai e se qualchedun ga un'idea diversa, se ne pol discuter.Un'idea poderia eser un o più pupoli de qualcosa de tipico de Trieste che col creser dei post se completa, ma el pupolo devi eser picio e significativo.

Alora i livelli sia come parole che come pupoli dipendi dal numero de interventi che un ga fato. El top xe de Babatriestina, che però no ga riva ancora a tocar quatro assi.
Eco el schema atual (perché el pol cambiar).




Quindi ti te sarà naufrago fin che no te fa 16 interventi, ma tra due interventi te passerà al tre de bastoni e cusì via.
Tanti anni fa gavevo visto do muleti che zogava a briscola con le carte franxcesi, e alora me xe vegnuda l'idea de far una pagina web per zogar a briscola con le carte triestine, in maniera de farle conoser. Adesso i linguagi xe cambiadi un poco e la pagina no funzia più, quindino ve la posso meter.
Sul forum gavevimo oltre ai nomi (naufrago, vilegiante, ...) una classificazion grafica coi meloni: un melon, do meloni, .. e se rivava a 4. Sicome el numero de post che ognidun fgazeva creseva sempre de più ocoreva trovar una classificazion più ampia. Gavemo messo le carte triestine, per sotolinear la tiestinità, come el melon, ma per ver un numero più grande de livelli. No xe che sta classificazion me piasi sai e se qualchedun ga un'idea diversa, se ne pol discuter.Un'idea poderia eser un o più pupoli de qualcosa de tipico de Trieste che col creser dei post se completa, ma el pupolo devi eser picio e significativo.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Dober dan. I me ciama profesor, parchè mi son l’unico o forsi uno dei pochi che xe nati prima dela fine dela guera: El mio talian e el triestin, ma anca el francese e l’inglese, xe quei del 1953. No più moderni. L’unica lingua che parlo ben xe el gnoco. Son Picolo ga scrito par scherzo. El sa quanto che me xe costà trovar do sbalieti de meter, ma sensa spander. El "traduzionare" se un plagio, copià de un biboca. No xe roba del mio saco. Ma a mi nisun me ga mai coreto e tutti ‘iuta, ognidun come ch’el pol. El bel xe che el scopo de questo forum xe de scambiar opinioni, sensa parolaze e sensa ofender. E i mesagi xe tuti interesanti. Un spiegava dele strade romane, un altro de roba marinara. Architetura, pitura, roba sientifica. L’unico tema proibido xe la politica dopo la guera, cusì no se fa barufa. Stame ben.
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Son Celinceck naufrago con dò bastoni e me bastaria dir dò monade per montar de un grado e rivar al terzo baston. Son stà tirà sù in barca, ma adesso gavaria bisogno che me se iuti ancora per navigar; iero baùl e adesso che son divetà casson, comuncio a vantar tuti i diriti de naufrago che chi xe più sù in gerarchia no li ga! No sò se sto andando verso l' Albania o verso qualche altro porto sicuro, ma volessi (o volaria ?) far dò ciacole con la "baba triestina" che anca ela la me gà incoragià à la prima ora. Ma no sò dove ciaparla, la xe quà, la xe là, la xe de pertuto, e con tuto el rispeto dovudo a una senatrice con 41995 punti sula schena, come el persìl ! Se mi penso che a mi me basta dò monade per montar de un bastòn e a ela ghe ocoreria 880 post (e no disendo monade, che al suo livel no la podaria permeterse el lusso de dirle) per un gradin, me vignaria de dir come disi Papa Francesco "xe mostreuoso"! No voio con questo perer de voler "montar in scagno", perchè sò ben del detto triestin che disi cosa che xe che de là " fa spuza e dano". A la mia senatrice ( che spero no sia come quela che me gà taià le gambe co iero là là per aver o no aver 18 ani) che gà mostrà de conosser el francese, ghe digo che gò pronta in cana una poesiola de tradur en triestin de Michel Simon e de Serge Gansbourg ( no star guardar come scrito, ma la sà ben chi che i xe) che no i xe stadi dei stinchi de santo. Con gran simpatia: un gran abrazo !!
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Miracolo: son stà promosso al terzo baston! Un post prima de quel che credessi: grazie, grazie, grazie!
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Ciarimo subito che i diriti de un che ga 6 post e quei de un che ghe ne ga 40.000 xe i stessi.
Ghe xe anche una distinzion sconta soto, dei "Nuovi utenti registrati" che resta cusì fin che no i fa tre interventi, ma anche lori ga i stessi diritti dei altri; me par che i novi utenti no pol mandar messaggi privati fin che no i fa tre interventi (per evitar che un se iscrivi e cominci a tempestar i altri de messaggi privati), ma no son sicuro; xe pasà tanto tempo de quando che iero novo utente iscrito
.
Per gaver qualche dirito in più bisogna esser moderator o ammnistrator, ma questo xe un altro per de manighe.
Quindi xe un forum democratico, semo tuti compagni precisi.
Ghe xe anche una distinzion sconta soto, dei "Nuovi utenti registrati" che resta cusì fin che no i fa tre interventi, ma anche lori ga i stessi diritti dei altri; me par che i novi utenti no pol mandar messaggi privati fin che no i fa tre interventi (per evitar che un se iscrivi e cominci a tempestar i altri de messaggi privati), ma no son sicuro; xe pasà tanto tempo de quando che iero novo utente iscrito

Per gaver qualche dirito in più bisogna esser moderator o ammnistrator, ma questo xe un altro per de manighe.
Quindi xe un forum democratico, semo tuti compagni precisi.
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
La baba triestina xe pronta a far ciacole, anche se la sua cassetta dela posta privata xe bastanza piena, per cui se no xe roba de far de scondon fermo pur qua che legi anche i altri.
In un forum cussì grando ormai no se trova tuto subito , ma perché naufrago etc? perché semo nati dopo del naufragio de un forum precedente sempre su Trieste
In un forum cussì grando ormai no se trova tuto subito , ma perché naufrago etc? perché semo nati dopo del naufragio de un forum precedente sempre su Trieste
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Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Dopo la scartazada che gò ciapà sui "ditti",son andà subito a studiar un poco de più el regolamento, e go visto che là se disi qualcosa a proposito de una posibilità de colegamenti direti fra utente e utente. Xe posibile che gabi fracà qualche boton e li gabi zà fati senza voler, ma per adeso, per mi xe zà ssai scriver per la via standard. Me par de averte zà scrito su una poesiola en francese, ma no trovo più gnente. Adesso te confermo che, secondo la tabela de merito che "Son Picolo" gà tità fora del klabuk, mi saria clasificà "naufrago", promosso sul campo con 3 bastoni e 7 post, e ti te saria clasificada "senator" con un mucio de carte e con 41995 post. Eco perchè mi son "naufrago", e ti, se no te lo sà, "senatrice". Del naufragio del forum precedente:" minosomi, mi son foresto!". Chapeau, Madame, à la prochaine!
Re: Dialetto triestino di fuori Trieste
Go trovà tuto quel che no trovavo legendo qua in drio: el cenno a la poesiola in francese, e la spiegazion del perchè esisti la qualifica de "naufrago". Scuseme che stago pastrociando col menù del phpBB, che solo adeso vegno a saver de l' esistenza: anca quà son naufrago fra tuti i botoni che saria de fracar per saver dove se và a sbater el muso. No so sò questo xe solo per mi, ma dopo disene (decine?) de ani che l' informatica me 'iuta a risolver i preblemi, adeso la xe diventada ela el problema "magnaore" de risolver! Ciao a tuti!