La prima pagina

Al di là dell'anonimizzazione (non si sa mai che non mi arrivi un fulmine dal cielo perché vìolo la sua privacy) non possiamo non ammirare la bellissima scrittura di chi le ha compilate. Di pagelle ne ho scritte tante anch'io, ma la mia scrittura non era così bella e spesso commettevo errori; questa è proprio calligrafia (la parola deriva dal greco e vuol dire bella grafia).
Faccio notare che lo stemma è quello del Regno d'Italia (vedremo più avanti il perché lo faccio notare).
Questi sono i suoi voti

E qua c'è una prima osservazione interessante: guardiamo i voti: due, uno, uno, lodevole. Deduco che andassero al contrario di come li concepiamo noi, che uno fosse il voto migliore, due un poco meno e così via. Il voto finale non era un numero ma una parola: lodevole.
Mi piace molto la dicitura "Lavori donneschi e lavoro manuale". AI tempi di mia sorella e di mia moglie, alle medie però, era diventata "Economia domestica"
E questa è la quarta facciata

Potevo risparmiarmela? direi proprio di no. Da quello che leggo in basso, la pagella veniva acquistata nelle rivendite di tabacchi (apalto o tabachin se preferite) e costava 5 lire. Quanto saranno state 5 lire nel 1926? stando al Sole 24 ore (https://www.infodata.ilsole24ore.com/20 ... 1860-2015/) 5 lire del 1026 corrispondono a circa 4 euro di oggi; solo la pagella. Non so quanto costassero i quaderni, l'inchiostro, i pennini. Mio nonno era un coltivatore diretto, lavorava lui solo, aveva tre figlie da far studiare e credo che le spese per la loro istruzione non fossero indifferenti nell'economia familiare.
Oggi non è così ... o forse no? Forse vedo le cose dal mio punto di vista, ma senza dubbio, vista la povertà di certe famiglie, per qualcuno lo è anche oggi: quaderno maxipigna con quadretti di un certo tipo per matematica, quaderno maxipigna con righe con margine per l'italiano, penne cancellabili, evidenziatori di 6 colori diversi, matite e pennarelli colorati... per qualche famiglia possono essere spese impegnative.
Per non parlare dell'esigenza che hanno i ragazzi di essere come i coetanei: se non hai lo smartphone super moderno, se non hai le scarpe ed i jeans firmati non puoi far parte del gruppo. Ma questo è un altro paio di maniche.