Bello? brutto? gusti?

[oli1939]

Si', le bagnanti di Cezanne inoltre precorrono i tempi.

[Liuz]

non è mica derisione.

a mi me par de si. Pollock c'entra poco con Appel. come Les Demoiselles d'Avignon c'entra per niente con le bagnanti

[oli1939]

Touche'. Io intendevo i nudi in entrambe i quadri.oli.

[babatriestina]

come Les Demoiselles d'Avignon c'entra per niente con le bagnanti

http://en.wikipedia.org/wiki/Les_Demoiselles_d'Avignon

Its resemblance to Cézanne's Les Grandes Baigneuses, has been widely discussed by later critics. At the time of its first exhibition in 1916, the painting was deemed immoral. In the nine years after its creation, Picasso had always referred to it as Le Bordel d'Avignon,[3] but art critic André Salmon, who managed its first exposition, retitled it Les Demoiselles d'Avignon to lessen its scandalous impact on the publi

Paul Cézanne's Les Grandes Baigneuses (1906, oil on canvas, 210.5 × 250.8 cm., 82⅞ × 98¾ inches, Philadelphia Museum of Art) is generally believed to be a likely inspiration for Les Demoiselles.

Molti critici trovarono delle somiglianze tra quest'opera e Les Grandes Baigneuses di Cézanne, connessioni messe però in discussione dai commentatori successivi.

Quoi qu'il en soit, comme le soulignent divers historiens de l'art (6 ↑ Edina Bernard, l'Art Moderne 1905-1945, Larousse, 1999, p.38), s'y croisent les influences du Cézanne des Grandes Baigneuses et de la statuaire africaine.

po podè anche dirme che wikipedia no val gnente, ma paressi che no me son insognada de note

[babatriestina]

Pollock c'entra poco con Appel.

la mia mente contorta ha avuto un come un flash.. che ci vuoi fare??

[mandi_]

Trovo molto stimolante questa discussione, perchè egoisticamente me porta un pò a rifletter su me stessa e l'evoluzione del me modo de pensar rispetto all'Arte.

Quando avevo 16 ani o lì intorno, andavo a scuola superiore ma nessun insegnante mi ha dato delle chiavi di lettura serie delle opere d'arte (e della storia, tra virgolette).
Però ricordo che me mama me dava i soldi per comprarme da magnar (la mia scuola non si trovava nel mio paese) e io con questi soldi mi compravo dei libri d'arte e li possiedo ancora. (pesavo 40 chili, na volta, no magnavo mai, per mi i soldi gaveva importanza solo per comprar libri de letteratura o libri d'arte).
Ve conto questo per dir quanto amavo e amo l'arte. E soprattutto per far na considerazion mia : i libri che compravo iera libri su Picasso, Schiele, Kokoschka, Klimt, il fauvismo, gli espressionisti, ecc. Mi piaceva tanto capire l'innovazione e il "linguaggio " degli artisti. Ho comprato solo un libro su Michelangelo, uno de Raffaello e tanti de Caravaggio e Goya.
Adesso forse son diventata più bacchettona, tendo non solo a subire l'impatto del quadro, ma a ricercar qualcosa della biografia degli artisti, per cercar de capir perchè i dipingeva quei quadri, cosa volevano descrivere ecc.
Amo tantissimo Van Gogh, che ho ricercato a Parigi, ad Amsterdam, nei luoghi in Provenza che amava rappresentare...
Non giudico di certo la vita dei pittori, mi piace solo capire di più "perchè" dipingevano certi soggetti.
Il Prado mi ha fatto arrabbiare, perchè ricco di autori italiani ...
Ultimamente sono attratta dai ritratti, che secondo me sono piccoli furti di quello che è la personalità di uomini e donne. Mi è piaciuta molto la mostra di Vicenza...

[babatriestina]

Il Prado mi ha fatto arrabbiare, perchè ricco di autori italiani ...

non son riuscita ancora a vederlo, ma mi aspetterei i fiamminghi.. Bosch, van der Weyden..

[mandi_]

Il Prado è straordinario. Io purtroppo l'ho visitato più di trent'anni fa, nel mio viaggio di nozze
Ricordi fantastici,ho girato tutta la Spagna e tutta la Spagna è un'opera d'arte, co le sue Alahambre, i mulini, i girasoli.
I miei ricordi sono datati, ma ricordo l'emozione di trovarmi a Madrid davanti la Maja Vestida e Maja Desnuda de Goja,Le Fucilazioni del 3 Maggio, sempre de Goja, Las Meninas de Velasquez, poi Il trionfo della Morte di Bruegel, Il Giardino delle Delizie di Bosch...
Ma quel che non mi aspettavo era il Davide e Golia de Caravaggio, e tantissimi quadri di Raffaello, come " L'andata al Calvario" “Spasimo di Sicilia”, la “Sacra Famiglia del Cordero” del 1520 e la “Sacra Famiglia con San Raffaele, Tobia e e san Girolamo” del 1500.
Me pareva de esser in Italia...

Varda Baba, el Prado per mi xe incredibile...

[oli1939]

Anche la pinacoteca di Dresda, e' stata una rivelazione, non credevo fosse cosi' completa.E tutta l'Europa piena di opere d'arte incredibili. Ah i viaggi d'arte: l'Italia, l'Europa quante bellezze! Bei ricordi che ci formano per la vita. Pero' la curiosita' di capire anche l'arte moderna e' forte. E' un'altro linguaggio,il linguaggio dell'epoca in cui viviamo.

[babatriestina]

L'anno scorso, a Dresda, volli non solo rivedere la pinacoteca degli Alte Meisters, che già conoscevo, ma anche quella dei Neue Meisters: una scoperta i pittori romantici tedeschi dell'ottocento. e poi.. sempre un po' di perplessità sui contemporanei. per questo cerco di vederli e capirli..
dei quadri di Dresda tradizionali i miei prediletti sono ovviamente la Madonna Sistina di Raffaello, uno stupendo Tintoretto con una lotta fra angeli e demoni, e un meraviglioso ritratto di Holbein

[babatriestina]

. Pero' la curiosita' di capire anche l'arte moderna e' forte. E' un'altro linguaggio,il linguaggio dell'epoca in cui viviamo.

Sì, è come ascoltare le sinfonie di Mozart e i quartetti di Beethoven, ma adesso sorrideremmo se qualcuno scrivesse la musica così o tentasse di imitare- e sembrerebbe parodia- i melodrammi di Verdi o Donizetti. In mezzo son passati Strawinski e Shostakovic, tanto per dirne un paio.

[babatriestina]

Qualcuno diceva che è stata l'invenzione della fotografia che ha dato un gran colpo alla pittura figurative, ma al di là che c'è anche chi crea immagini astratte con le fotografia, l'esempio della musica contemporanea dà a pensare ad una rottura col passato molto più vasta e decisa. E lo stesso dicasi dell'architettura.

[Nini Naridola]

Un amico, ex collega, mi ha regalato alcune sue composizioni accompagnate dalle "istruzioni".
Ecco la prima parte dello scritto
ESPRESSIONI INCONSAPEVOLI

Il passaggio dal figurativo all’astratto si sviluppa attraverso un complesso processo di semplificazione degli elementi strutturali, delle forme, colori e degli equilibri delle masse.
Il percorso è sovente concettuale ma con una forte componente di espressività che ha aperto molte forme e soluzioni dell’arte informale.

Un attento osservatore può individuare nella realtà oggettiva delle strade e delle aree antropizzate (muri, pavimenti, superfici di vario tipo, etc) delle composizioni informali, realizzate involontariamente da autori inconsapevoli, oppure da una gestualità voluta (vedi gli affichistes) o dal naturale degrado dei materiali, la cui rappresentazione richiama talvolta le soluzioni e le forme compositive proposte da autori di grande intensità dopo un lungo percorso di astrazione.

Si tratta di avere un po’ di sensibilità, saper vedere e catturare l’idea espressiva in maniera non invasiva e quindi di disporre mentalmente di una piccola cornice virtuale, all’interno della quale inserire visioni d’insieme e/o particolari, che nella loro unicità e verità richiamino sensazioni altrimenti non percepibili.
In questo modo si può trasformare l’effetto di una gestualità, di un’azione perturbativa, di uno stato di abbandono o di una lenta decomposizione dei materiali, in un processo creativo. L’osservatore ha il merito di percepire e estrarre l’avvenimento fissandolo nell’immagine ristretta, di tradurlo in un frammento di realtà e di trasformare il frammento stesso in elemento linguistico espressivo.

L’insieme delle composizione proposte si richiama a questa intuizione e sono state raggruppate con criteri di omogeneità basati sulla colorazione di base, sul processo chimico che le ha determinate oppure ancora sul materiale di composizione.

[Nini Naridola]

Fig. 1

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[Nini Naridola]

Fig. 2

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[Nini Naridola]

Fig. 3

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[babatriestina]

quando si diceva che la foto può creare composizioni astratte... e siamo là, secondo me, in ciò che ciascuno ritiene di vedere. Ps a me piace di più la terza, ma non saprei dire perchè: forse perchè lo sghiribizzo nero e il rosso in discesa che occupano di più la parte centrale , focalizzando lo sguardo al centro e consentendo di abbracciare tutta la composizione.
per inciso, cosa ne pensate della "regola dei terzi " in fotografia? la conoscete? pensate che possa valere anche al di fuori delle foto?
certo che il tuo amico si esprime con terminologia che non avrei saputo trovare. Vabbè che nei temi d'italiano non sono mai stata granchè..

[Nini Naridola]

Continuerò a postare altre composizioni per poi proseguire con le spiegazioni. Alla fine l'amico propone un gioco.
Per la cronaca: il collega è un fisico e lo conosco dall'epoca del liceo scientifico (dove avevamo ottimi professori di latino ed italiano!) ; abbiamo lavorato insieme nei primi anni '70. Poi le nostre strade si sono divise; scoprirlo, ultimamente, in questa veste ha stupito pure me ... anche se nel suo sangue ha un DNA invidiabile dal punto di vista artistico. Ma non dico di più ... per il momento.

[Nini Naridola]

Fig. 4

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[Nini Naridola]

Fig. 5

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