NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE

[mandi_]

Le mie uniche fonti iniziali erano foto dei piroscafi o itinerari di viaggio descritti da prigionieri su diari. Ho scoperto poi che molti prigionieri possedevano la foto o il disegno della nave che li portò alla salvezza: ipotizzo che le foto si potevano acquistare a bordo, in quanto ho trovato più persone che possedevano identica foto della nave.(ho visto le foto appese in cornici d'epoca in più case, accanto al ritratto del padre/nonno).
Poi ho anche notato che in alcuni libri storici riguardanti le nostre vicende in Estremo Oriente venivano riprodotte le stesse foto o altre con diversa prospettiva di visione. Accanto alle foto c'è la didascalia esplicativa.

La nave Roma viene citata come "Roma terza" dall'Esercito italiano e dai giornali, fece più viaggi verso Tientsin e Wladivostok partendo da Napoli e tornando nella stessa città per due volte. Solo l'ultimo viaggio arrivò fino a Trieste nel 1920, trasportando Cecoslovacchi della Legione Ceca.

Posso supporre che essendo stati scritti alcuni anni dopo il ritorno, i libri italiani abbiano riportato il nome "Roma terza" per via che il quel periodo quello era il suo nome.

Torno al discorso della Graf Wurmbrand, costruita nel 1895 nello Stabilimento Tecnico Triestino, Trieste.

Ho trovato tracce del fatto che, rinominata Roma, effettuava nel 1918 dei trasporti militari o come nave ospedale tra Port Said e l'Italia.
Il 7 marzo 1918 in particolare si trovava a Port Said ed un prigioniero trentino , arrivato lì con mezzi fortunosi, racconta di essere salito in questa città a bordo della Roma, sbarcando a Catania. "Per fortuna ho potuto imbarcarmi sul piroscafo italiano Roma diretto in Italia" scrisse.
Poi già il 9 luglio 1918 la nave Roma era pronta alla partenza da Napoli diretta a Tientsin, con a bordo il CSIEO e armamenti. Tornò a Napoli il 22 ottobre 1918.
Verso gennaio 1919 era di nuovo a Wladivostok per prelevare ex prigionieri.

Mi si chiede perchè mi ostino a chiamare il piroscafo "Roma ". Perchè negli anni tra il marzo 1918 e fine anno 1920 così veniva citata dai prigionieri e anche sui libri storici e giornali d'epoca(che scrivevano "Roma terza"). Invece altri mercantili del Lloyd vennero citati come Gablonz, Nippon, Persia, Africa ecc negli stessi anni.
Evidentemente la Graf Wurmbrand era stata requisita o altro e rinominata prima del marzo 1918.
Non so il motivo del perchè fu chiamata : "Roma terza".

[danilo43]

...Mi si chiede perchè mi ostino a chiamare il piroscafo "Roma". Perchè negli anni tra il marzo 1918 e fine anno 1920 così veniva citata dai prigionieri e anche sui libri storici e giornali d'epoca(che scrivevano "Roma terza").
Invece altri mercantili del Lloyd vennero citati come Gablonz, Nippon, Persia, Africa ecc negli stessi anni.
Evidentemente la Graf Wurmbrand era stata requisita o altro e rinominata prima del marzo 1918. Non so il motivo del perchè fu chiamata : "Roma terza".

Non mi chiedo affatto perchè ti “ostini” a chiamare il piroscafo in questione Roma, dal momento che questo è il suo nome corretto.
Mi hai più o meno chiarito la derivazione dell'ordinale “terza” ma, ripeto, questo NON era il suo nome “ufficiale”. In quanto all'informazione giornalistica, sappiamo tutti quale sia il suo calibro e nemmeno quanto riferisce l'esercito può far testo in questioni di marina.
Non ho elementi per spiegarmi l'origine della questione, per di più reiterata nel tempo: sentirò a breve l'unica fonte qualificata a rimuovere ogni dubbio, l'USMM.
La mia NON vuole essere una polemica.
Passo e chiudo, fino all'ottenimento del responso; ti riferirò. Con simpatia, Danilo.

[danilo43]

Meto altra foto del Graf Wurmbrand del LLoyd che nel 1895 el iera impiegado su la linea de la Dalmazia e nel 1912 el xe sta vendù a la Tripcovich.....

... Vedo infatti il Graf Wurmbrand elencato tra i piroscafi del Lloyd rifugiatisi presso il Prokliansee... ( Aichelburg (Die Handelsshiffe Osterreich-Ungarns im Weltkrieg 1914 – 1918) ...

Qui Piereto ha perfettamente ragione: In questa pagina riscontro un'imprecisione nel testo, che, al momento, mi era sfuggita :
la data nascosta dal watermark è il 20 novembre 1915


Poco più avanti è correttamente riportato:



Mi è cosi ancora più difficile comprendere come il piroscafo (e non sussiste dubbio che si tratti dello stesso) abbia potuto raggiungere Tientsin il 2 settembre (secondo altre fonti il 5), avendo ripreso servizio, nella I.R. Marina nell'agosto 1918. Confido che l'Ufficio Storico della MM sappia far luce anche su questo.
A seguire una foto del Graf Wurmbrand con livrea bianca da nave ospedale.

[mandi_]

Forse è il caso di cercare di spiegare alcune cose, che però starebbero meglio secondo me in un argomento a sè.
Cercando sempre di approfondire l'argomento dell'invio piroscafi a Wladivostok, ci si imbatte nell'anno 1919, anno cruciale.
Già avevo accennato da qualche parte nel forum al ritrovamento di un piroscafo nel lago di Proklan (a me sconosciuto)vicino a Sebenico.
Gira che te rigira, il lago di Proklan non era sconosciuto a Danilo.
Cicera e ciacera, si è trovato che molte navi mercantili del Lloyd si ripararono dal 20 novembre 1915 nel lago di Proklan o Procliano.
lo afferma anche Cherini
http://www.webalice.it/cherini/UltimeBarche.htm.

E lo afferma il documento trovato da Danilo, inserito nel precedente post.

Tra queste navi c'erano tante navi conosciute (Nippon, Persia, Gablonz...).
Il 6 novembre 1918 , durante un giro di perlustrazione queste navi furono ritrovate nel Proklansee e requisite come risarcimento di guerra.

Con la conclusione del conflitto, nel novembre 1918, la dissoluzione dell’Impero Austro-Ungarico e l'annessione all'Italia della Venezia Giulia, il Lloyd Austriaco divenne Lloyd Triestino (dapprima, il 3 gennaio 1919, come Società di Navigazione del Lloyd in Trieste, poi come Società Anonima di Navigazione Lloyd Triestino)
Le navi a Proklian, oltre ad altre, insomma furono requisite per conto dell'Intesa, adibite al trasporto di merci e passeggeri sotto la direzione del ministero dei Trasporti.Di fronte al pericolo che le navi fossero considerate preda di guerra e ripartite fra gli Alleati, Oscar Cosulich si fece promotore di un ufficio di rappresentanza a Roma dell'armamento giuliano e istriano per i rapporti col ministero dei Trasporti, e ne fu posto a capo il fratello Guido. La flotta mercantile giuliana fu trasferita senza troppe diminuzioni al Lloyd triestino.
Qualche nave passò agli Alleati, come l'Austria, requisita dalla Francia nel 1919 e tornata poi al Lloyd nel 1921. Ecc.

Ma la cosiddetta Graf Wurmbrand /Roma non si trovava nel lago di Proklian, era nel bacino di Cittanova/Novigrad (lago di Karin, ) il 12 novembre 1915. (vedi documento). Inoltre nel 1913 era stata venduta alla società D. Tripcovich and Co., Trieste . Nel 1916 divenne una nave ospedale, ho letto. Forse non fu tra quelle ritrovate nel novembre 1918
A proposito, vi viaggiò anche James Joyce nel 1904, diretto a Pola.

[babatriestina]

Già che siamo in tema, un'immagine di come è cambiato nel tempo e secondo il gusto dell'epoca lo stemma del Lloyd


due esempi da casa mia

[babatriestina]

immagini di navi e in particolare della Graf Wurmbrandt sul sito forum degli studenti del Nautico di Trieste
http://nauticots.forumattivo.com/t204-g ... lloyd-1895

Una volta citata la fonte, linko alcune belle immagini

[babatriestina]

facendo un po' di ordime fra le mie foto , trovo due immagini che mi sembra di non aver riportato: sono sempre di aste
un disegno della Habsburg quella mercantile


questa sembrerebbe essere la Nippon, s e leggo bene

[babatriestina]

e questo modellino l'ho visto in una vetrina di rigattiere

[Piereto]

Zonto alcune foto de quadri otocenteschi in cui le navi del Lloyd devi afrontar ondade enormi e spropositade, no de certo mediteranee.

Franz Ferdinand..jpg (18.8 KiB) Visto 2630 volte

Imperatrix..jpg (15.74 KiB) Visto 2630 volte

Vorwarts..jpg (22.65 KiB) Visto 2630 volte

[oli1939]

Marconi Galileo Leonardo bellissime navi varate e vendute dans l'espace d'un matin.....

[danilo43]

Mandi, non dovresti avere dubbi. Il tuo “Roma” è proprio il Graf Wurmbrand.............

Ho preferito proseguire la discussione in un'altra sezione, avendo accertato che il piroscafo in oggetto NON era un'ex nave del Lloyd, come avevo presupposto.
Se però Baba volesse continuare qui, è necessario eliminare le prime tre righe di riferimento del nuovo post in:
La prima guerra mondiale - 1918: Il piroscafo Roma a Vladivostok

[babatriestina]

va benissimo là, qua il topic è già abbastanza complesso, al caso posso mettere un link incrociato fra i deu

[babatriestina]

Zonto alcune foto de quadri otocenteschi in cui le navi del Lloyd devi afrontar ondade enormi e spropositade, no de certo mediteranee.


Imperatrix..jpg

a proposito del Imperatrix



legio qua una storia
http://www.imperatrix.co.uk/index.htm
la se ga incagliado a Creta e par che la sia ancora là..

The Austro Lloyd Steam Ship Imperatrix ran aground off the island of Laphonissi on the South West coast of Crete in 1907.

February 1907

Under her master G.Ghezzo, she went aground off Laphonissi on the South West coast of Crete, on 22 February 1907. Owing to the effects of a storm, along with a measure of human error compounded by there being no lighthouse then marking the rocks Laphonissi at the time, she came too close to shore.

Contemporary newspaper accounts describe how she was blown off course in the middle of the night during a violent storm and was initially driven aground before being thrown onto the rocks by her stern. The captain ordered the crew and passengers forward to try and stop her breaking her back but by then a large hole had been made in her side: she started to sink by the stern and it was clear that she was not going to be able to be refloated. During the confusion some of the crew took to the lifeboats or jumped in the water against orders and abandoned ship. This proved to be disastrous and most of those who left the vessel at this time drowned. However, about 12 persons, apparently led by the Imperatrix's First Lieutenant, did get to the shore and raised the alarm. (See "Reporting the Wreck")

Those left on board were now stuck on the forward deck where they remained for the next two days without food or water. Attempts were made to get lines to the vessel and to build a wooden walkway out of the debris to reach those stranded but it wasn't until the storm abated that it was possible to take them off.

Accounts of the numbers lost vary from 300 [2], 137 [3] to 40 [4], the latter being nearer the figure quoted by the Company in their reports. However, all seem to agree that the loss would have been much greater had it not been for the sterling efforts of the local inhabitants organised into rescues parties by the Abbot and Monks of the local monastery, Chrysoscalitissa. Contemporary accounts indicate that a considerable number of the ships passengers were saved through the efforts of the local inhabitants, few though the latter were. The locals gave the survivors what food and shelter they could and sent word of the incident to Chania, a 15-hour journey on horseback in the middle of winter. The effect of this sudden influx of a large group of shocked and injured survivors from the wreck, all needing food and dry clothing, many needing medical attention and, no doubt, few, if any of them, speaking Greek, was undoubtedly to stretch the resources of the local community to their limits.

After the news of the wreck reached Chania, the Imperial Russian Navy, which had warships on station as one of foreign powers stationed in Crete to guarantee the autonomy agreement,[5] sent a torpedo boat, No 212, to assist, closely followed by the Gunboat Chivinetz. The French Navy also sent the Torpedo Cruiser Faucon and the Italian Navy sent the Gunboat Curatone to the scene. These vessels, along with the Austria Lloyd steamer Castore, which the Company immediately diverted to the scene on learning of the wreck, took on board the survivors and eventually brought them to Chania. (Details of the first formal reports of the shipwreck are given in "Reporting the Wreck" ).

One source[2] suggests that the victims of the wreck were buried in a mass grave on Laphonissi Island but no marker for such a grave currently appears to exist.

[danilo43]

No se finisi mai de imparar. Go guarda sul "Der Oesterreichische Lloyd 1836 bis heute" de Winkler/Pawlik , ma i tasi sul avenimento.
No xe nianche una foto dell'Imperatrix, solo una del zemel Imperator, quasi identica a la tua. Per capir la diferenza bisogna leger el nome co la lente.
Trovo riportadi solo sti dati: n° progressivo 168 - BRT 4148 - varata 1888 Arsenale Lloyd - in servizio 1888- 1907 e basta !
Son mi insempiado o no xe più le navi del Lloyd su le pagine Wiki ?

[sono piccolo ma crescero]

Oggettivamente no le xe molto visibili, ma le xe

https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id ... _del_lloyd

Per trovar el rimando bisogna andar in "Fatti di storia". Se poderia far un capitolo su Navi e porto, ma saria bel ancora almeno un articolo...

[babatriestina]

disemo che sul wiki per adesso xe solo che un elenco, fato per riordinar tute le navi che iera un poco missiade qua. Saria tanto de far ancora... presempio un lavoro completo sui cantieri..

[sono piccolo ma crescero]

Comunque fato el capitolo a parte...

[danilo43]

Oggettivamente no le xe molto visibili, ma le xe

Orpo ! Se le vedi ben. Son mi che gavevo fete de parsuto intei oci.

[babatriestina]

Oggi sul Piccolo grande articolo che preannuncia una mostra sul Lloyd per il 2015.
Si tratta del materiale del Lloyd che è stato catalogato dagli esperti del Museo del mare e che comprende foto, documenti, modellini di navi, oggetti di bordo... catalogo finito nel 2011 e non ancora pubblicato.
ieri una conferenza sulla storia del Museo e dei suoi reperti alla Società di Minerva ha trattato anche questo aspetto. Sembra che qualcosa però sia ancora.. nelle soffitte dell'Istituto Nautico! se non lo hanno ripescato e riparato per l'occasione. Perchè la storia dei traslochi del Museo del Mare oltre che della sua evoluzione è complessa.Magari ne riparlo se c'è da aggiungere qualcosa nella pagina dedicata al museo.

[babatriestina]

Cartolina del molo san Carlo ( Audace) con il Leopolis del Lloyd

dicevano ieri che di norma sul lato sinistro dle Molo stavano le navi del Lloyd e sul destro le altre