El dilemma dele strade romane
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Re: El dilemma dele strade romane
I passaggi del Tagliamento. Storia di guadi, traghetti e ponti attraverso i secoli e il turbine di due guerre mondiali
a cura di Enrico Fantin, Paolo Strazzolini, Roberto Tirelli, 2004
I passaggi del Tagliamento : storia e leggenda di guadi, traghetti e ponti attraverso i secoli e il turbine di due guerre mondiali / [testi di] Dario Avon ...[et al.] ; a cura di Enrico Fantin, Paolo Strazzolini, Roberto Tirelli.
I passaggi del Tagliamento: storia e leggenda di guadi, traghetti e ponti attraverso i secoli e il turbine di due guerre mondiali
Ottimi libri. Si parla di Guadi, Traghetti, Alluvioni e Viabilità Antica, Romana e Medioevale.
a cura di Enrico Fantin, Paolo Strazzolini, Roberto Tirelli, 2004
I passaggi del Tagliamento : storia e leggenda di guadi, traghetti e ponti attraverso i secoli e il turbine di due guerre mondiali / [testi di] Dario Avon ...[et al.] ; a cura di Enrico Fantin, Paolo Strazzolini, Roberto Tirelli.
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Ottimi libri. Si parla di Guadi, Traghetti, Alluvioni e Viabilità Antica, Romana e Medioevale.
Re: El dilemma dele strade romane
https://www.boegan.it/2011/01/l-acquedo ... i-bagnoli/
l'acquedotto di Bagnoli sotto via Montecucco-Via della Galleria. Alla ricerca del vecchio "Fontanone" doveva sorgere in zona Cavana
l'acquedotto di Bagnoli sotto via Montecucco-Via della Galleria. Alla ricerca del vecchio "Fontanone" doveva sorgere in zona Cavana
Re: El dilemma dele strade romane
Dalla carta ufficiale della Sovraintendenza la strada che andava a Fiume usciva da San Lorenzo, mentre la Gemina che si dirigeva verso Corgnale restava lungo la strada dei Castellieri. Pertanto l'ingresso da Salita di Contovello era Via Annia e anche l'uscita per San Lorenzo era Via Annia.
La Gemina entrava da Trieste da Montespaccato e da Longera.
La Gemina entrava da Trieste da Montespaccato e da Longera.
- Allegati
-
- Le strade Romane - Ufficiale
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Re: El dilemma dele strade romane
Il disegnino non mi è molto chiaro. Se la memoria non mi tradisce (i ricordi sono del 1946/47), nel punto in cui via della Valle gira a sinistra in via San Michele, c’era una fontana. Un’altra fontana, la cui foto dovrebbe trovarsi in qualche post (Baba Triestina potrà essere senz’altro d’aiuto), si trovava nella piazzetta, piazza della Valle. L’ho vista nel maggio o giugno 1945. Scendendo la via Madonna del Mare, verso le rive, abbiamo a sinistra via Tigor, che sale a sinistra. Al bivio, abbiamo a destra via Vittoria Colonna, o la parallela via Gaspara Stampa che incontra via Vittoria Colonna, fatta ad angolo, quindi a due lati. Io bazzico in via Madonna del Mare, via Felice Venezian, via Cavana da circa novanta anni. Non mi ricordo di aver mai visto fontane. La prossima fontana era (ed è ancora, anche se non in uso) in piazza Santa Lucia, con la chiesa Sant’Antonio Vecio (Beata Vergine del Soccorso). Guardando il tracciato, escluderei zona Cavana, che ai miei tempi finiva in via Felice Venezian. Dal termine della via Cavana a Piazza Santa Lucia la distanza è breve, a portata di deambulatore. Ricordo ancora che la fontana era molto usata, non solo dai cocchieri ma anche dai vicini. Le case erano relativamente vecchie e solamente i cosiddetti piani nobili avevano forse l’acqua in casa. Gli altri quartieri od appartamenti avevano acqua e gabinetto sulle scale. Molti preferivano l’ottima acqua della fontana.luco813 ha scritto: dom 2 feb 2020, 19:25 https://www.boegan.it/2011/01/l-acquedo ... i-bagnoli/
l'acquedotto di Bagnoli sotto via Montecucco-Via della Galleria. Alla ricerca del vecchio "Fontanone" doveva sorgere in zona Cavana.
Re: El dilemma dele strade romane
praticamente lui segnala la fine dell'acquedotto all'incrocio di Via del Bastione con Felice Venezian. Vicino c'era pure la basilica paleocristiana....
Tratti dell'acquedotto sono emersi in via Montecucco con anche una strada romana ben conservata (evidentemente una strada di servizio all'acquedotto).
Tratti dell'acquedotto sono emersi in via Montecucco con anche una strada romana ben conservata (evidentemente una strada di servizio all'acquedotto).
- babatriestina
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Re: El dilemma dele strade romane
sì è sempre là aòl suo posto fontana "turca " https://www.atrieste.eu/Foto/A002/viamad ... nti172.JPGCiancele ha scritto: lun 3 feb 2020, 13:46 . Un’altra fontana, la cui foto dovrebbe trovarsi in qualche post (Baba Triestina potrà essere senz’altro d’aiuto), si trovava nella piazzetta, piazza della Valle.
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Re: El dilemma dele strade romane
Il rettangolo terminale del tragitto ipotetico dovrebbe essere la fontanelle all'interno dlela casa di via dle Bastione, credo di averl a postata non molto tempo fa viewtopic.php?f=9&t=958 se non c'è ve la metto
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Re: El dilemma dele strade romane
Senza volere ho visto il post di AdlerTS del 14 maggio 2009. Pur essendo passato milioni di volte davanti al portone non ho mai visto le fontanelle. Ho visto le tue foto.
Re: El dilemma dele strade romane
l'articolo parla di un fontanone sparito (al suo posto ci sono fontanelle)
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Re: El dilemma dele strade romane
sì via Felice Venezian si chiamava prima via del fontanone non pe r nulla
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Re: El dilemma dele strade romane
Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhh eccolo. Era li della Chiesa Paleocristiana su via Venezian/Bastione.
Ma l'acqua che hanno trovato in questo pezzo di acquedotto da dove viene?
Ma l'acqua che hanno trovato in questo pezzo di acquedotto da dove viene?
Re: El dilemma dele strade romane
Ciao,
dunque da quello che ho capito la storia è così (ogni sito dice una cosa diversa).
da Aquileia per Trieste partivano due strade:
Via Gemina (San Canziano d'Isonzo, Ponte di Ronchi,Fonti del Timavo, Slivia, San Pelagio, Sales, Zolla (incrocio Via Lattiera), Basovizza, Corniale, Planina, Kalce,Lubiana)
Un ramo Gemina (ma qualcuno dice Annia) entrava da Prosecco su Strada di Contovello-Cerreto-Gretta-Udine-Carducci-San Lazzaro, Donota
La stessa usciva per Battisti,Str. Guardiella, Damiano Chiesa, M. Spaccato, Padricciano-Corniale; un altro ramo era Str. Longera,Scala Vacche, Basovizza,Corniale con il nome di Gemina. Di questo sono certo perché Montespaccato è stato aperto dalla Gemina e Scala delle Vacche era li dal 1400 AC assieme a salita di Contvello
Le due uscite su Corgnale Montespaccato e Scala Vacche erano Via Gemina (ramo Corniale)
Via Annia (Prosecuzione-Attuale SS. 14).Fonti d. Timavo,Str.Provinciale Carso, Prosecco,Basovizza,Fiume.
Racc. Tergeste-Annia: due ipotesi (Via Annia per alcuni). Ovviamente c'era anche il raccordo Prosecco-Basovizza Provinciale del Carso
1) Carducci, Barriera,Molino a Vento,Strada di Fiume-Altura-S.Giuseppe d.Chiusa,Moccò, San Lorenzo-Grozzana
2) Barriera, Valle di Rozzol (Str Settefontane-Cattinara-Altura). Il Foscan indica quest'ultima come mulattiera preromana.
Aquileia-Gradisca-Vipacco-Kalce-Lubiana (Via Electra - Ambra) per il Foscan il ramo fino ad Aidussina sarebbe la Postumia Augusta
Statale dell'Isonzo (F.Timavo-Vallone-Salcano-Caporetto) Via Manlia
Udine-Cividale-Natisone-Caporetto-Moistrocca-Fusine-Lubiana: Via Appia Claudia Pulcra
Via Flavia: Bramante-Istria
Bramante,Madonnina,Molino a Vento (Str. Istria)
dunque da quello che ho capito la storia è così (ogni sito dice una cosa diversa).
da Aquileia per Trieste partivano due strade:
Via Gemina (San Canziano d'Isonzo, Ponte di Ronchi,Fonti del Timavo, Slivia, San Pelagio, Sales, Zolla (incrocio Via Lattiera), Basovizza, Corniale, Planina, Kalce,Lubiana)
Un ramo Gemina (ma qualcuno dice Annia) entrava da Prosecco su Strada di Contovello-Cerreto-Gretta-Udine-Carducci-San Lazzaro, Donota
La stessa usciva per Battisti,Str. Guardiella, Damiano Chiesa, M. Spaccato, Padricciano-Corniale; un altro ramo era Str. Longera,Scala Vacche, Basovizza,Corniale con il nome di Gemina. Di questo sono certo perché Montespaccato è stato aperto dalla Gemina e Scala delle Vacche era li dal 1400 AC assieme a salita di Contvello
Le due uscite su Corgnale Montespaccato e Scala Vacche erano Via Gemina (ramo Corniale)
Via Annia (Prosecuzione-Attuale SS. 14).Fonti d. Timavo,Str.Provinciale Carso, Prosecco,Basovizza,Fiume.
Racc. Tergeste-Annia: due ipotesi (Via Annia per alcuni). Ovviamente c'era anche il raccordo Prosecco-Basovizza Provinciale del Carso
1) Carducci, Barriera,Molino a Vento,Strada di Fiume-Altura-S.Giuseppe d.Chiusa,Moccò, San Lorenzo-Grozzana
2) Barriera, Valle di Rozzol (Str Settefontane-Cattinara-Altura). Il Foscan indica quest'ultima come mulattiera preromana.
Aquileia-Gradisca-Vipacco-Kalce-Lubiana (Via Electra - Ambra) per il Foscan il ramo fino ad Aidussina sarebbe la Postumia Augusta
Statale dell'Isonzo (F.Timavo-Vallone-Salcano-Caporetto) Via Manlia
Udine-Cividale-Natisone-Caporetto-Moistrocca-Fusine-Lubiana: Via Appia Claudia Pulcra
Via Flavia: Bramante-Istria
Bramante,Madonnina,Molino a Vento (Str. Istria)
Re: El dilemma dele strade romane
Interessante come argomento.
Io ricordo che mi dissero che a Trieste passava la Via Gemina. La Via Annia penso restasse alta.
Io ricordo che mi dissero che a Trieste passava la Via Gemina. La Via Annia penso restasse alta.
Re: El dilemma dele strade romane
Gli archeologi che ritengono Salita di Contovello fosse la Via Gemina lo fanno in quanto i primi accessi a TS erano da Contovello e da Basovizza (2400 anni fa) collegandosi alla strada lungo i castellieri (Slivia, Sales, ecc..). La Via Annia fu prolungata successivamente non entrando a Trieste ma restando su Strada Provinciale del Carso
Re: El dilemma dele strade romane
La ragione per la quale lo schizzo non mi pareva chiaro è che non avevo in mente il post di Baba Triestina sulle fontanelle in via del Bastione. Il quadratino dovrebbe segnare l’angolo via Felice Venezian/via del Bastione. Una chiesa paleocristiana si trova in via Madonna del Mare 11, nell’edificio dell’istituto magistrale Giosuè Carducci. Il tratto iniziale della via Tigor, che parte da via Madonna del Mare, è a sinistra il comando dei vigili urbani (oggi è qualcosa di diverso) e le prigioni militari e a destra l’istituto magistrale con la chiesa paleocristiana e un giardino d’infanzia. Non so cosa sia oggi. La via Tigor inizia in via Madonna del Mare e sale a sinistra, dove incontra la via Cereria. La scritta via Tigor sullo schizzo è per me via Vittoria Colonna. L’altra via senza nome è via Benedetto Marcello. Baba Triestina ha fatto parecchie foto del sito.
Re: El dilemma dele strade romane
Gli Studi del Politecnicodi Milano sara gonizzi barsanti
Già nel 1800 importanti studi topografici e archeologici promossi, tra gli altri, da Pietro
Kandler, hanno proposto la disposizione di queste strade soprattutto sulla base della scoperta di aree sepolcrali vicino al
città; recenti studi topografici consentiti con l'uso di analisi spaziali per proporre ipotesi interessanti
16a Conferenza internazionale sul "Patrimonio culturale e nuove tecnologie" Vienna, 2011
521
sull'estensione di questi percorsi più lontano rispetto alla città antica e per verificare la continuità di utilizzo nel
secoli successivi, fino alla loro trasformazione nelle strade urbane durante il 1800 secolo.
E' il caso di via Udine che, da parte della città immediatamente a nord del Borgo Teresiano che
nel 1700 la saline, prosegue a nord-ovest fino a Strada del Friuli il cui nome si riferisce
proprio all'obiettivo ultimare di questa pista; questa è la strada che, lungo il bordo carsico ha raggiunto il fiume Timavo
e poi ha proceduto ad Aquileia, unendosi alla via Gemina che ha collegato Aquileia a Emona, l'odierna Lubiana.
[INFORMAZIONE FALSA]. Strada del Friuli risale al 1600 (secondo collegamento da Contovello). Salita di Contovello era il vecchio asse.
La pista che ora è divenuta via Settefontane è probabilmente quella che ha portato all'entroterra orientale [Raccordo a Gemina e Annia a Basovizza]: questo
percorso passava sopra le colline immediatamente dietro la città, a est verso l'odierno quartiere di Cattinara e
continuando fino a trovare la via Gemina (immagino per Corgnale) Longera
Gonizzi Barsanti / Braini, Da Tergeste a Trieste
522
Infine, appena a sud-est della collina di San Giusto, un imperatore Romano ha dato il via alla strada che collegava Tergeste all'Istria: oggi via
Bramante, via San Giacomo a Monte e Strada Vecchia dell'Istria, da ovest a est, sono il percorso moderno
che segue quello antico; questa strada era la Via Flavia, costruita durante l'imperatore Vespasiano tra
78 e 79 d.C. più vicino alla città.
Via Bramante è l'antica via Flavia.
Oggi, la strada moderna che segue il percorso dell'antico, ha lo stesso nome, via Flavia e, continuando
verso Muggia e l'Istria, è ancora una strada di collegamento molto importante per Trieste, come era duemila anni fa per
l'antica Tergeste.
Conclusioni
In conclusione, la creazione della mappa archeologica sul supporto digitale e l'attuazione del GIS
non solo hanno permesso la raccolta di dati eterogenei a favore dello studio e della ricerca, ma è un grande
strumento per l'analisi dell'antica struttura della città. Permettendo di sovrapporre diversi tipi di dati, la mappa GIS.
Dunque non viene citato il Passo di Monte Spaccato, non viene citato il Passo di Moccò-San Lorenzo m viene aggiunta Via Settefontane dove passava l'acquedotto.
Già nel 1800 importanti studi topografici e archeologici promossi, tra gli altri, da Pietro
Kandler, hanno proposto la disposizione di queste strade soprattutto sulla base della scoperta di aree sepolcrali vicino al
città; recenti studi topografici consentiti con l'uso di analisi spaziali per proporre ipotesi interessanti
16a Conferenza internazionale sul "Patrimonio culturale e nuove tecnologie" Vienna, 2011
521
sull'estensione di questi percorsi più lontano rispetto alla città antica e per verificare la continuità di utilizzo nel
secoli successivi, fino alla loro trasformazione nelle strade urbane durante il 1800 secolo.
E' il caso di via Udine che, da parte della città immediatamente a nord del Borgo Teresiano che
nel 1700 la saline, prosegue a nord-ovest fino a Strada del Friuli il cui nome si riferisce
proprio all'obiettivo ultimare di questa pista; questa è la strada che, lungo il bordo carsico ha raggiunto il fiume Timavo
e poi ha proceduto ad Aquileia, unendosi alla via Gemina che ha collegato Aquileia a Emona, l'odierna Lubiana.
[INFORMAZIONE FALSA]. Strada del Friuli risale al 1600 (secondo collegamento da Contovello). Salita di Contovello era il vecchio asse.
La pista che ora è divenuta via Settefontane è probabilmente quella che ha portato all'entroterra orientale [Raccordo a Gemina e Annia a Basovizza]: questo
percorso passava sopra le colline immediatamente dietro la città, a est verso l'odierno quartiere di Cattinara e
continuando fino a trovare la via Gemina (immagino per Corgnale) Longera
Gonizzi Barsanti / Braini, Da Tergeste a Trieste
522
Infine, appena a sud-est della collina di San Giusto, un imperatore Romano ha dato il via alla strada che collegava Tergeste all'Istria: oggi via
Bramante, via San Giacomo a Monte e Strada Vecchia dell'Istria, da ovest a est, sono il percorso moderno
che segue quello antico; questa strada era la Via Flavia, costruita durante l'imperatore Vespasiano tra
78 e 79 d.C. più vicino alla città.
Via Bramante è l'antica via Flavia.
Oggi, la strada moderna che segue il percorso dell'antico, ha lo stesso nome, via Flavia e, continuando
verso Muggia e l'Istria, è ancora una strada di collegamento molto importante per Trieste, come era duemila anni fa per
l'antica Tergeste.
Conclusioni
In conclusione, la creazione della mappa archeologica sul supporto digitale e l'attuazione del GIS
non solo hanno permesso la raccolta di dati eterogenei a favore dello studio e della ricerca, ma è un grande
strumento per l'analisi dell'antica struttura della città. Permettendo di sovrapporre diversi tipi di dati, la mappa GIS.
Dunque non viene citato il Passo di Monte Spaccato, non viene citato il Passo di Moccò-San Lorenzo m viene aggiunta Via Settefontane dove passava l'acquedotto.
Re: El dilemma dele strade romane
Concordo con te e Barbara. Magari il fontanone è rimasto nel cortile interno o in qualche cantina ?Ciancele ha scritto: gio 6 feb 2020, 11:14 La ragione per la quale lo schizzo non mi pareva chiaro è che non avevo in mente il post di Baba Triestina sulle fontanelle in via del Bastione. Il quadratino dovrebbe segnare l’angolo via Felice Venezian/via del Bastione. Una chiesa paleocristiana si trova in via Madonna del Mare 11, nell’edificio dell’istituto magistrale Giosuè Carducci. Il tratto iniziale della via Tigor, che parte da via Madonna del Mare, è a sinistra il comando dei vigili urbani (oggi è qualcosa di diverso) e le prigioni militari e a destra l’istituto magistrale con la chiesa paleocristiana e un giardino d’infanzia. Non so cosa sia oggi. La via Tigor inizia in via Madonna del Mare e sale a sinistra, dove incontra la via Cereria. La scritta via Tigor sullo schizzo è per me via Vittoria Colonna. L’altra via senza nome è via Benedetto Marcello. Baba Triestina ha fatto parecchie foto del sito.
Re: El dilemma dele strade romane
Tabula
- Allegati
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- Zona Friuli-Trieste Tabula
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- babatriestina
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Re: El dilemma dele strade romane
ho tentato di vederla a Vienna ma non l'ho trovata
"mi credo che i scrivi sta roba per insempiar la gente" ( La Cittadella)
Re: El dilemma dele strade romane
Come si può vedere viene data principale la strada Fonti Timavo-Trieste-Pola (ma non viene segnata la Fonti Timavo-Fiume aggirando Trieste e tanto meno la Trieste-Basovizza).
Da qui ho l'impressione che la Tabula fosse stata fatta al più tardi nel 100 Dc (appena fatta la Via Flavia).
Quindi ciò significherebbe che l'Annia (attuale Provinciale del Carso) fu proseguita dopo la Via Flavia.
Da qui ho l'impressione che la Tabula fosse stata fatta al più tardi nel 100 Dc (appena fatta la Via Flavia).
Quindi ciò significherebbe che l'Annia (attuale Provinciale del Carso) fu proseguita dopo la Via Flavia.
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- Friuli Venezia Giulia
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