
di fronte un bel balcone metallico

tante vetrine occupate da una scuola di balli moderni, Una volta mi sembra che cperano anche costumi e sacrpe in vetrina

Sulle pagine Wiki ci sono due pubblicazioni sulle vie di Trieste e la loro origine. Il Cratey (1808) dice di aver cercato ma di non aver trovato niente sull'origine di "Pondares" (mi scuso se ci sono errori di trascrizione, ma l'OCR di google ha ftto un po' di fatica a leggere il libro)Mulo de Barriera ha scritto: sab 14 gen 2023, 23:48Ma iera due vie dei Pallini anni fa’?1382-1918 ha scritto: gio 6 mag 2010, 17:07Non lo so, però guardando su una vecchia mappa del 1830 trovo la scritta "Contrada Pontasses", ma un po' più in su c'è anche "Androna Pondares", mentre su un'altra di qualche decina di anni dopo, nella stessa posizione trovo "Via Pondares" al posto di "Contrada Pontasses", rimanendo invariata "Androna Pondares" (all'incrocio con Via dei Pallini).babatriestina ha scritto:Pondares: toponimo, va bene, ma cosa vuol dire?
Altre vie della zona nella mappa: Via della Madonnina, Via San Sergio, Via del Bosco, Via del Salice, Via dell'Olmo, Via Traversale, Via Sant'Apollinare, Via del Molino a Vapore, Via dei Pallini e Androna Pondares.
Il Generini (1884) cita il termine Pondaresso cui faceba riferimento "1382-1918" ed avanza qualche ipotesi sull'origine del nome:CONTRADA Dl PONDARES
Ad onta del più accurato esame fatto agli uomini più vec-
ch! abitanti della Contrada di Pondares non si ha potuto scuo-
prire _la derivazione, e la lingua della parola Pondares, con
cui vtene denominata una nostra Contrada nuiladimeno si
sà, che il nome di Pondares sia molto antico, mentre dall'
indagine di diversi Istromenti notariali si ha rilevato che l'acqua
di Pondares ossia della Zudeca sia un ramo del pomposo Acque-
dotto romano, che era diretto nel Borgo di San Lazaro nell'
Arena e nel centro della città, ed egli si trova usitato sino
dall'anno 1416, mentre nel Libro dei Consiglj della cìttà del
dì 6 Settembre detto anno si legge, che sia stato concesso a
Francesco Caratario di erigere un Molino sopra il Torrente
Cluz vicino a Pondares. Pel passato si chiamava con questo
nome un vasto distretto che, in oggi, viene di viso in Contrada
delle sette fontane, e Contrada detta propriamente di Pondares.
ln questa Contrada si entra da quella detta della Sranga veç-
chia, e si sorte in quella chiamata della Madonnina. In essa sino
al giorno d'oggi, vi si trovano poche case, molte campagne e
diversi prati.
Quanto alla via dei Pallini, il Cratey non mi pare che la citi. Il Generini ne cita una:Si vuole che il nome le derivi da un ponte detto nell'antico
dialetto triestino Pondaresso, almeno così l'Ireneo. Il nome Pondares
è molto antico, e comprendeva un intero borgo, che stendevasi da
qui fino alle alture della Madonnina sotto il castello. - L' Ireneo
opina esservi esistita su questo borgo un' antica chiesa, dedicata
a S. Ponziano. - L'acqua - che passava per Pondares era un
ramo del grandioso acquedotto romano proveniente dal castello di
Moccò presso Bagnoli, sette miglia lontano da Trieste (vedi via
Sette fontane), e diretto nell'antico borgo S. Lorenzo (vedi via S. Vito).
Nel libro dei Consigli della città, in data 6 settembre 1414 si
legge qualmente fosse stato concesso a certo Francesco Oaratario
di erigere un molino sotto il ponte dì Pondares, la di cui acqua
andava a cadere nel torrente Klutz.
Quindi, secondo il Generini, una sola via dei Pallini. sostanzialmente quella che ancora oggi si chiama così.(C . V.) dei Pallini.
Deve il nome ad una fabbrica di pallini, che veniva fondata
nel 1838 al capo superiore di questa via, e che da lunghi anni
più non esiste. La via stessa venne aperta e regolata sino in alto
al!' Androna Pondares nel 1835. Alla sua destra salendo trovasi
l' edificio della conceria di pellami del sig. Federico Deseppi. (Vedi
Androna Pondares).
Staccasi dalla via del Bosco, attraversa quella della Madonnina
e va a terminare salendo in prossimità all'Androna Pondares.