Sentieri del Carso: sentiero n 10 de S Croce a Samatorza

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Il sentiero sale come mulattiera, a volte più ripido, a volte più dolce

, lascia sulla destra una traccia di un antico stagno e raggiunge un nuovo belvedere di legno, che vedo per la prima volta, 4 anni fa non c'era

con un palo centrale che per ora non capisco a cosa serva
Il bosco è di latifoglie, con roverelle

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stiamo raggiungendo la cinta esterna del Castelliere del san Leonardo

il cartello ci invita a entrare
il vallo del castelliere,a destra

e il varco attraverso cui passa il sentiero

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siamo nel falsopiano sommitale, il sentierino gira verso la cima, ma a sinistra c'è un bivio, ben segnato:

è il bivio del sentiero n 10 che discende, a ripidi tornanti, verso la sella fra Samatorza e Ternova Piccola, dove ci sono vecchie cave di pietra.
Il sentiero prosegue verso la vetta

e poco sotto ci sono ruderi di un edificio ( casermetta?)

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Sono alla cima, c'è sempre qualcuno, soprattutto di domenica

il segnale biancazzurro della Vertikala passa a destra.
i resti sono di un'antica chiesetta, dedicata a san Leonardo, patrono degli umili e delle messi, col tempo sostituita da quella di s Ulrico nella valle sottostante. Sembra che le ultime distruzioni risalgano alla prima guerra mondiale, e che invece nella zona abbiano fatto dei ritrovamenti archeologici preistorici negli anni 50.

quota:

per san Leonardo:
http://it.wikipedia.org/wiki/San_Leonardo_di_Noblac

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La placchetta trigonometrica

il panorama dal monte san Leonardo è molto vasto, perchè è uno dei primi rilievi, pur essendo più basso del Lanaro o del Concusso.
Oggi mancava il sole, ma per dare un'idea:
questo è il lato verso il Canin


questo quello verso le Alpi Carniche:
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il più a sinistra il Monte Cavallo, quello che si vede anche da Piazza Unità oltre il mare, poi i vari gruppi del Col Nudo, Crep Nudo (sopra il Cansiglio), la Vacalizza...

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a est il Nanos

e dietro le Giulie Orientali
si vede il più alto di tutti, il Triglav o Tricorno

la cresta alla sua sinistra è il Kanjavec, in italiano era stato ribattezzato Monte degli Avvoltoi
questa è un po' più ampia, per farci stare anche, a sinistra, bianco, il Monte Nero, per Elisa, che lo ricordava in altro post, la cima subito alla sua destra è il Monte Rosso

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seguiamo il fianco dei resti della chiesetta

e troviamo che per scendere dal lato nord c'è il sentiero n 10 A

che, come nelle foto già postate, attraversa il lato nord del vallo del castelliere

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e attraverso un sentierino in un bosco, già in parte di pini, raggiungiamo il sentiero n 3

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Ciao ciao al 10 A
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e, incontrando come sempre qualche passante e qualche biker, seguiamo un pezzo del n 3, verso est

il cartello del circuito del san Leonardo ci ricorda che dobbiamo seguirlo verso destra, però al bivio in cui si tratterà di abbandonare il 3 non ci sarà alcun cartello

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troviamo un cartello esplicativo con la storia dei boschi di pini del Carso

con dei bei disegni, ecco per esempio le infiorescenze maschili e femminili
( tutto questo cofinanziato dal Progetto comunitario Interreg II A Italia Slovenia 2000-2006)

bella anche una pietra forata sul muretto

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da vicino:

Abbandonato il 3, per largo sentiero raggiungiamo un'altra confluenza di sentieri.

il cartello si riferisce alla Via Gemina e i segnali sono semplicemente biancorossi, ma questo è un pezzo del sentiero n 45 che unisce Sales con Samatorza passando per il Monte Coste!

altra novità, con la ripresa del pascolo brado, si trovano spesso questi terreni recintati col "pastore elettrico"

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Galle di quercia

e ultimi semi sugli alberi

e ci avviciniamo a s Ulrico di Samatorza:

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Un Santo tedesco
http://it.wikipedia.org/wiki/Ulrico_di_Augusta
a cui sono dedicate alcune chiese locali, da questa a quella di Dolina
Per me questa chiesa è un po' misteriosa,a partire dalla sua costruzione, che i miei libri datano al XVI secolo, e il cartello esplicativo al XV secolo, anche se la data sul portale è del 1749, se leggo bene.

Un tabellone ce ne racconta la storia
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e ce ne mostra pure due immagini dell'interno, il che mi fa piacere, perchè io non l'avevo MAI vista aperta !

sembra appartenga già alla diocesi di Gorizia!

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sembrano anche belle e decorate le tre campane

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dietro la chiesa, il cimitero è stato trasferito negli ultimi secoli, davanti al cimitero una tomba che scrivono sia di un soldato polacco del 1917. Perchè sia lì, isolato, non lo so e nemmeno come lo sappiano, visto che la lapide è illeggibile!

il cimitero ha tutto tombe nuove, ma alcune vecchie lapidi e croci più vecchie sono accatastate in un angolo

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Alla confluenza con la strada principale, un'edicoletta votiva con una statua moderna della Madonna
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e sopra un crocifisso che sembra ricavato da uno più antico

l'edicoletta ha anche delle nicchie laterali, ora vuote:

immagino avessero ospitato statuette o dipinti.
Forse un significato di protezione ad un trivio, magari ereditato dalla tradizione romana delle immagini di Ecate triforme ai trivii, o scommetto che ne avranno trovato un'equivalente celtica!
finisco con i frutti aperti di un cipresso, che non avevo mai notato in questo aspetto

[1382-1918]

Grazie del servizio fotografico!

sembra appartenga già alla diocesi di Gorizia!

L'intero territorio degli attuali comuni amministrativi di Duino-Aurisina e Sgonico, fa parte dell'arcidiocesi di Gorizia, in quanto appartenenti alla ex-Contea di Gorizia e Gradisca. Ciò varrebbe anche per il comune di Monrupino, ma questo venne aggregato successivamente alla diocesi di Trieste (mi pare nel 1922).
La diocesi di Trieste però a sua volta fa parte dell'arcidiocesi di Gorizia.

[babatriestina]

La diocesi di Trieste però a sua volta fa parte dell'arcidiocesi di Gorizia.

non lo avrei mai pensato, adesso che guardo l'annuario diocesano è più o meno così, per la precisione la diocesi di Trieste è suffraganea delle sede metropolitana di Gorizia, ma vale la pena di raccontarla più estesa, magari nella zona dedicata ai vescovi triestini, anche perchè i cambiamenti definitivi sono stati nel Settecento, Ottocento e Novecento!
Perchè tanta importanza a Gorizia? perchè "erede" del Patriarcato di Aquileia.

[selvadigo]

l'edificio sulla zima del monte S.Leonardo no se i resti de una casremetta,bensì una vedetta che no la se mai stada finida perchè le autorità militari ga impedido la costruzion per motivi de sicurezza.

[babatriestina]

l'edificio sulla zima del monte S.Leonardo no se i resti de una casermetta,bensì una vedetta che no la se mai stada finida perchè le autorità militari ga impedido la costruzion per motivi de sicurezza.

dopo che gavevo scritto, go trovado anche mi sta informazion.
iera i anni Cinquanta- Sessanta, e quela volta su tutte ste zime iera baracchette militari che tegniva de ocio, no se sa mai, se vignissi un'invasion! ( ma no ierimo solo noi, de l'altra parte del confin iera tuta una succession de torrette de vedetta che tegniva do ocio, se no li invademo noi o se no sconfina qualche gitante). Magari se trovo meterò un per de foto, che ormai i le ga butade tute zo. Ma sul san Leonardo no me ricordo, me le ricordo sul Ermada e sul Lanaro