Interessante il discorso dei colori...Complessivamente la flotta austriaca prima della guerra allineava 16 corazzate, molte delle quali costruite a Trieste. Tra esse vi erano le dreadnought (navi da battaglia corazzate) SMS TEGETTHOFF varata il 21 marzo 1912 nello Stabilimento tecnico triestino), SMS SZENT ISTVAN (varata il 17 gennaio 1914 e affondata nel 1918), SMS VIRIBUS UNITIS (varata il 24 giugno 1911 nello STT di Trieste e affondata nel 1918), SMS PRINZ EUGEN; le semi-dreadnought ERZHERZOG FRANZ FERDINAND, RADETZKY, ZRINYI; le pre dreadnought ARPAD, BABENBERG, HABSBURG ERZHERZOG e le FERDINAND MAX, ERZHERZOG FRIEDRICH, ERZHERZOG KARL; 3 incrociatori corazzati, 11 incrociatori leggeri, 21 caccia, un centinaio di siluranti e 12 sommergibili.
NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Da una piccola ricerca che sto facendo,per curiosità, ho ricavato alcuni dati che mi permettono di confrontare la Marina Militare AU all'inizio della guerra con la Marina Militare italiana. Vi metto qui alcuni dati, tutti da verificare e completare ancora, con quello che ho trovato. Molte navi sono state costruite a Trieste. Volevo far un topic apposito, ma intanto queste erano tutte navi da guerra:
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
il Lloyd non ebbe nulla a che fare con le navi da guerra, che io sappia.mandi_ ha scritto:Da una piccola ricerca che sto facendo,per curiosità, ho ricavato alcuni dati che mi permettono di confrontare la Marina Militare AU all'inizio della guerra con la Marina Militare italiana. Vi metto qui alcuni dati, tutti da verificare e completare ancora, con quello che ho trovato. Molte navi sono state costruite a Trieste. Volevo far un topic apposito, ma intanto queste erano tutte navi da guerra:
Se desideri dati completi,avendo a casa un paio di Taschenbuch der Kriegsflotten degli anni pre-guerra ed anche uno del pre seconda guerra, posso portare i dati al completo.
Aprirei un topic apposito, anche se mi sembra che ne abbiamo già uno relativo alla pre prima guerra. La corsa in realtà venne innescata dalla Germania guglielmina che voleva raggiungere le dimensioni della flotta militare inglese, e gli altri si adeguarono.
Potremmo distinguere magari quelle che vennero costruite a Trieste..
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Dato che il tuo collegamento a me non funziona, metto questo, che penso sia quello di cui tu parli:
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=8&t=510
Ho letto recentemente un libro che metteva in confronto gli armamenti austriaci con quelli italiani"Storia della marina italiana". Confesso di averlo letto perché contiene tante foto di navi dell'epoca, di uno e dell'altro schieramento, prima dell'inizio della guerra.
Da lì ho tratto le citazioni delle marine contrapposte e ho visto che parecchie navi son state costruite a Trieste.
Da lì ho pensato al Lloyd. In effetti la Habsburg apparteneva al Lloyd Oesterreicht. Lascerei perdere anch'io qui l'argomento guerra...
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=8&t=510
Ho letto recentemente un libro che metteva in confronto gli armamenti austriaci con quelli italiani"Storia della marina italiana". Confesso di averlo letto perché contiene tante foto di navi dell'epoca, di uno e dell'altro schieramento, prima dell'inizio della guerra.
Da lì ho tratto le citazioni delle marine contrapposte e ho visto che parecchie navi son state costruite a Trieste.
Da lì ho pensato al Lloyd. In effetti la Habsburg apparteneva al Lloyd Oesterreicht. Lascerei perdere anch'io qui l'argomento guerra...
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
C'erano due Habsburgmandi_ ha scritto:In effetti la Habsburg apparteneva al Lloyd Oesterreicht.
una da guerra che ovviamente apparteneva alla marina da guerra, di cui abbiamo la foto qua , di 8300 tonnellate, e di cui ti aggiungo la foto dal Taschenbuch del 1912 costruita a Trieste nel 1911
e la Habsburg mercantile del Lloyd
del 1895, che sopravvisse alla guerra e nel 1919 il Lloyd ormai Triestino la ribattezzò dapprima Remo poi Teodora
Spero che non ci siano dubbi sul fatto che si tratti di due navi completamente diverse
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Meno mal, son contenta e preferisco la bellissima nave mercantile. Anche qui, caspita , doppio nome...
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
dalla mostra sull'acqua, il modellino della Victoria I ( la prima)
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
va all'asta in questi giorni alla Stadion un quadro di una nave Austria del Lloyd che sembrerebbe l'Austria II
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Trovo che ci furono tre navi denominate "Austria" dal Lloyd Oesterreicht.
Austria (1) varata nel 1847, in servizio fino al 1859.
Austria (2) varata nel 1865, nel 1901 rinominata Juno, in servizio fino al 1906.
Austria (3) varata nel 1901, nel 1919 trasferita al Lloyd Triestino, nel 1922 rinominata Venezia.
Da qui si può partire a cercare...
Austria (1) varata nel 1847, in servizio fino al 1859.
Austria (2) varata nel 1865, nel 1901 rinominata Juno, in servizio fino al 1906.
Austria (3) varata nel 1901, nel 1919 trasferita al Lloyd Triestino, nel 1922 rinominata Venezia.
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
esattamente, e suggerisco che si tratti della seconda, perchè la prima aveva ancora la trazione con le pale a ruota e questa come si legge sotto è dipinta nel 1867
Altre immagini della medesima, ma in condizioni di tempo migliori, nella nostra
e
Altre immagini della medesima, ma in condizioni di tempo migliori, nella nostra
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Senza ombra di dubbio la nave è quella da te indicata.
Il dipinto ha le caratteristiche di un ex voto; non è certamente un'opera di fantasia: è indicata con esattezza la data della burrasca che mise il piroscafo in seria difficoltà, il 21 novembre 1867.
Ivancich era solito indicare i nomi dei comandanti delle navi ritratte, in questo caso il cap. A. Bassol.
Tramite questi dati sarebbe interessante poter risalire alla localizzazione dell'evento: il mese di novembre lascerebbe pensare ad una burrasca da scirocco in Adriatico.
Non possiedo documentazione sull' “Austria” (2^); mi potresti cortesemente indicare le tue fonti ed in particolare quella della foto pubblicata nella tua pagina Wiki?
Il dipinto ha le caratteristiche di un ex voto; non è certamente un'opera di fantasia: è indicata con esattezza la data della burrasca che mise il piroscafo in seria difficoltà, il 21 novembre 1867.
Ivancich era solito indicare i nomi dei comandanti delle navi ritratte, in questo caso il cap. A. Bassol.
Tramite questi dati sarebbe interessante poter risalire alla localizzazione dell'evento: il mese di novembre lascerebbe pensare ad una burrasca da scirocco in Adriatico.
Non possiedo documentazione sull' “Austria” (2^); mi potresti cortesemente indicare le tue fonti ed in particolare quella della foto pubblicata nella tua pagina Wiki?
Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Dimenticavo di citare il mio testo di riferimento che accenna ai tre Austria in modo molto sintetico e senza illustrazioni:
Der Österreichische Lloyd 1836 bis heute, di Winkler e Pawlik.
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
allora, per la foto ex voto è all'asta in questi giorni alla casa d'aste Stadion di Trieste dal cui catalogo l'ho presa http://www.stadionaste.it/
e si dovrebbe leggere sotto la dedica capitano A Bassol 21 novembre 1867. Ho visto diversi di questi dipinti, in particolare el museo di Cattaro e al santuario della Madonna dello Scalpello nelle Bocche di Cattaro.
Per un elenco delle navi del Lloyd mi sono aiutata con questa pagina http://www.theshipslist.com/ships/lines/lloydaust.shtml
per le immagini in parte le ho spigolate al web, per questa nave una o era trovata sul web o ricavata dal catalogo del centocinquantenario del Lloyd , l'altra era un modellino esposto ad una delle recenti mostre, penso quella dell'anno scorso alla Centrale idrodinamica in porto vecchio dove c'erano molti modellini, penso della benemerita associazione Aldebaran, dove avevo fatto diverse fotografie.
Ho controllato, la prima foto bianconero ( Foto Wulz, archivi storici del Lloyd) proviene ancora dal catalogo 1986 ( trovato di seconda mano). Altre erano nella serie di riproduzioni omaggio del Piccolo diversi anni fa.
e si dovrebbe leggere sotto la dedica capitano A Bassol 21 novembre 1867. Ho visto diversi di questi dipinti, in particolare el museo di Cattaro e al santuario della Madonna dello Scalpello nelle Bocche di Cattaro.
Per un elenco delle navi del Lloyd mi sono aiutata con questa pagina http://www.theshipslist.com/ships/lines/lloydaust.shtml
per le immagini in parte le ho spigolate al web, per questa nave una o era trovata sul web o ricavata dal catalogo del centocinquantenario del Lloyd , l'altra era un modellino esposto ad una delle recenti mostre, penso quella dell'anno scorso alla Centrale idrodinamica in porto vecchio dove c'erano molti modellini, penso della benemerita associazione Aldebaran, dove avevo fatto diverse fotografie.
Ho controllato, la prima foto bianconero ( Foto Wulz, archivi storici del Lloyd) proviene ancora dal catalogo 1986 ( trovato di seconda mano). Altre erano nella serie di riproduzioni omaggio del Piccolo diversi anni fa.
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
per un'idea delle tempeste, dal catalogo della mostra trovo il commento a quella dell'Austria I, riportata pure nella pag. wiki e la didascalia dice: Proprietà eredi dott Lapo Legat, Trieste: il piroscafo,ricoperto di ghiaccio, è rappresentato in una tempesta, In basso la seguente scritta: Il Piroscafo Austria, comandato dal capitano Antonio Rossol (sono due diversi o hanno trascritto male il nome da una delle due parti?) pericolante nell'infortunio in corso sul mar Nero li 24 e 25 gennaio 1858
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Seguo con interesse le aste della Stadion. Niente di più facile di una errata trascrizione nel catalogo, vista la storpiatura del nome del pittore e la sua......longevità!
Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Trovo interessante anche la storia della nave Hungaria che si trova come immagine nel wiki delle navi del Lloyd.
Prima metto le notizie generali.
Cantiere
San Rocco di Muggia. Impostata 3 luglio 1913, varo 11 marzo 1914,
consegna 30 settembre 1916
Armatore
Lloyd Austriaco (1916), Marittima Italiana (1923), Lloyd Triestino (1932)
Tonnellaggio
7077 ton
Dimensioni
Lunghezza 125 (121,3 )m, larghezza 16 (15,6) m, immersione 7 m
Il piroscafo Hungaria varato nel 1914 , con funzione di trasporto passeggeri, fu consegnato al Lloyd austriaco il 30 settembre 1916, ma a causa della guerra in corso rimase in Arsenale sino alla fine della Prima guerra mondiale. Inizialmente il vapore disponeva di due fumaioli di cui uno solo funzionante, mentre l’altro aveva solo una funzione estetica e venne eliminato nel 1922. La sistemazione interna prevedeva 133 posti in prima classe e 46 in seconda.Vi erano saloni da pranzo, da fumo, da musica e passeggiate coperte e a ponte in entrambi le classi.
Fu ceduto nel 1923 alla Marittima Italiana di Genova, venne ribattezzato con il nome di Genova ed utilizzato sulle rotte orientali verso Bombay. Nel 1924 fu ceduto alla Soc. Marittima Italiana, Trieste, ed infine, nel 1932, al Lloyd Triestino.
Fu rinominato nel 1933 Urania e venne completamente rimodernato con 60 posti di prima classe, 139 in seconda e 200 in terza classe, con una portata lorda di 4.870 tonnellate.
Negli anni della guerra d’Africa l’Urania svolse funzione di trasporto truppe per l’Africa Orientale Italiana. Nel 1935 l' Urania venne requisito in febbraio dalla Regia Marina insieme ad un altro piroscafo del Lloyd Triestino, il Tevere(ex Gablonz),al quale qualche mese dopo si aggiunsero altre sei navi passeggeri (Vienna, California, Gradisca, Helouan, Aquileia e Cesarea), per il trasporto dei feriti e dei malati tra le truppe inviate in Eritrea e Somalia in preparazione dell’invasione dell’Etiopia.
Venne successivamente impiegato fino ai primi mesi del 1940 in servizio di linea sulle rotte del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano, con destinazione l’Estremo Oriente e l’Australia, dove, in uno dei suoi ultimi viaggi,portò 900 ebrei in fuga dall’Italia.
L’Urania rimase bloccata nel Mar Rosso, il 10 giugno 1940, allo scoppio delle ostilità, quando l’Eritrea stava per cadere in mano inglesi e riparò nel mare interno della Grande Dahlak, dove si autoaffondò il 3 aprile 1941.
Nel dicembre 1939 la nave trasportò in Africa Orientale Italiana la compagnia del noto attore Totò, diretta in quella colonia per un giro di spettacoli
http://www.antoniodecurtis.com/giornaleluce1.htm
Prima metto le notizie generali.
Cantiere
San Rocco di Muggia. Impostata 3 luglio 1913, varo 11 marzo 1914,
consegna 30 settembre 1916
Armatore
Lloyd Austriaco (1916), Marittima Italiana (1923), Lloyd Triestino (1932)
Tonnellaggio
7077 ton
Dimensioni
Lunghezza 125 (121,3 )m, larghezza 16 (15,6) m, immersione 7 m
Il piroscafo Hungaria varato nel 1914 , con funzione di trasporto passeggeri, fu consegnato al Lloyd austriaco il 30 settembre 1916, ma a causa della guerra in corso rimase in Arsenale sino alla fine della Prima guerra mondiale. Inizialmente il vapore disponeva di due fumaioli di cui uno solo funzionante, mentre l’altro aveva solo una funzione estetica e venne eliminato nel 1922. La sistemazione interna prevedeva 133 posti in prima classe e 46 in seconda.Vi erano saloni da pranzo, da fumo, da musica e passeggiate coperte e a ponte in entrambi le classi.
Fu ceduto nel 1923 alla Marittima Italiana di Genova, venne ribattezzato con il nome di Genova ed utilizzato sulle rotte orientali verso Bombay. Nel 1924 fu ceduto alla Soc. Marittima Italiana, Trieste, ed infine, nel 1932, al Lloyd Triestino.
Fu rinominato nel 1933 Urania e venne completamente rimodernato con 60 posti di prima classe, 139 in seconda e 200 in terza classe, con una portata lorda di 4.870 tonnellate.
Negli anni della guerra d’Africa l’Urania svolse funzione di trasporto truppe per l’Africa Orientale Italiana. Nel 1935 l' Urania venne requisito in febbraio dalla Regia Marina insieme ad un altro piroscafo del Lloyd Triestino, il Tevere(ex Gablonz),al quale qualche mese dopo si aggiunsero altre sei navi passeggeri (Vienna, California, Gradisca, Helouan, Aquileia e Cesarea), per il trasporto dei feriti e dei malati tra le truppe inviate in Eritrea e Somalia in preparazione dell’invasione dell’Etiopia.
Venne successivamente impiegato fino ai primi mesi del 1940 in servizio di linea sulle rotte del Mar Rosso e dell’Oceano Indiano, con destinazione l’Estremo Oriente e l’Australia, dove, in uno dei suoi ultimi viaggi,portò 900 ebrei in fuga dall’Italia.
L’Urania rimase bloccata nel Mar Rosso, il 10 giugno 1940, allo scoppio delle ostilità, quando l’Eritrea stava per cadere in mano inglesi e riparò nel mare interno della Grande Dahlak, dove si autoaffondò il 3 aprile 1941.
Nel dicembre 1939 la nave trasportò in Africa Orientale Italiana la compagnia del noto attore Totò, diretta in quella colonia per un giro di spettacoli
http://www.antoniodecurtis.com/giornaleluce1.htm
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id ... :1888-1918mandi_ ha scritto:Trovo interessante anche la storia della nave Hungaria che si trova come immagine nel wiki delle navi del Lloyd.
Aggiungo che domani si aprirà,alla centrale idrodinamica del Porto Vecchio, una ennesima mostra sulle navi del LLoyd. Ci son proteste per l'assenza di un'esposizione permanete, i pezzi ora sembrano trovarsi nei magazzini del Museo del Mare.
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/201 ... -1.8097094
nel dubbio che non spariscano in futuro, ricopio
Una minimostra all’ex Centrale idrodinamica del Porto Vecchio altamente provocatoria denominata “Il Lloyd Triestino tra passato e futuro” che vuole inchiodare alle proprie responsabilità gli amministratori pubblici triestini. Per capire il violento “j’accuse” basta leggere quanto i promotori, il Comitato Lloyd 170, ha scritto sulla locandina: «Questa iniziativa nasce da un sentimento di gratitudine nei confronti del Lloyd Triestino che tanto ha dato alla città di Trieste e di riprovazione nei confronti delle irriconoscenti istituzioni triestine che, malgrado fossero state lungamente e ripetutamente invitate ad allestire un’articolata, completa e autofinanziata mostra riguardante la marineria triestina, hanno occultato tutti i beni storici e di archivio lasciandoli dormire inutilizzati». Quei beni sono per l’esattezza 6.195 pezzi e ieri Claudio Orelli ha provato a suddividerli per categorie: un paio di migliaia di libri, manifesti e registri; 1400 opere d’arte e in particolare quadri; 1100 fotografie datate tra il 1843 e il 1961; 850 manoscritti; 95 modellini di navi; 85 strumenti di bordo; 40 carte nautiche, e via dicendo. Oggi si trovano nei depositi del Museo del mare di Campo marzio. «Abbiamo realizzato una prima mostra nel 1986 e l’anno dopo l’abbiamo portata a Vienna - ha ricordato Gianni Usberghi - la terza mostra doveva essere permanente nel Palazzo della marineria (dove oggi ha sede Italia Marittima che del Lloyd ha preso l’eredità, ndr,). Nel frattempo Il Lloyd Triestino ha ceduto tutto il Fondo del valore stimato di un miliardo e 700milioni di lire a Finmare affinché lo girasse alla Regione Friuli Venezia Giulia alla quale è stato consegnato nel 2005-2006 con l’accordo che la mostra permanente sarebbe stata realizzata nell’ex stanzone del Commerciale al pianoterra del palazzo di piazza Unità venduto alla Regione stessa». Ma il Fondo Lloyd si inabissa finché l’8 ottobre 2012 la giunta comunale approva la delibera che ne perfeziona il passaggio a titolo gratuito al Comune. Il sindaco Cosolini parla di un progetto di ampliamento del Polo museale di Campo marzio dove ospitare anche l’Archivio del Lloyd accanto al Museo del mare e il direttore dei musei scientifici Nicola Bressi identifica nella Barcolana 2013 l’occasione per una prima esposizione parziale della collezione. Ma gli anni passano e le scadenze saltano. Ieri Giovanni Bertali si è spinto fino alle lacrime ricordando «l’amarezza e la riprovazione nei confronti di chi avrebbe il potere di rispondere a questa accorata richiesta.» E Antonella Caroli direttore dell’Istituto di cultura marittimo-portuale di Trieste ha sottolineato che «non è vero che i soldi non ci sono, serve solo la volontà politica di attingere ai fondi europei e poi per il Museo del Lloyd o della marineria potrebbe essere anche adattato il Magazzino 26 del Porto Vecchio».
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Traggo spunto dall'argomento sulle carte da gioco.
Inserisco questa bella immagine della carta da tarocco n° 8 creata da Rudolf Kalvach, personaggio certamente da approfondire.
Rudolf Kalvach nacque nel 1883 a Vienna, ed era figlio di un dipendente delle ferrovie boemo. Studiò presso la scuola d'arte della Imperiale Museo Austriaco per l'Arte e Industria.
La sua famiglia si trasferì a Trieste nel 1901 e Rudolf visse nella città parecchi anni. Raffigurò Trieste su xilografie, manifesti pubblicitari, quadri ed anche carte da gioco . Kalvach morì nel 1932 in un ospedale psichiatrico, dimenticato come artista.
Su questa carta da tarocchi si possono notare i piroscafi Vorwaerts, Silesia, Galizia, Koerber. Si trattava di una serie commissionata dal Lloyd austriaco nel 1909 per poter giocare a bordo delle navi.
Mi piacciono molto i colori sgargianti usati.
Inserisco questa bella immagine della carta da tarocco n° 8 creata da Rudolf Kalvach, personaggio certamente da approfondire.
Rudolf Kalvach nacque nel 1883 a Vienna, ed era figlio di un dipendente delle ferrovie boemo. Studiò presso la scuola d'arte della Imperiale Museo Austriaco per l'Arte e Industria.
La sua famiglia si trasferì a Trieste nel 1901 e Rudolf visse nella città parecchi anni. Raffigurò Trieste su xilografie, manifesti pubblicitari, quadri ed anche carte da gioco . Kalvach morì nel 1932 in un ospedale psichiatrico, dimenticato come artista.
Su questa carta da tarocchi si possono notare i piroscafi Vorwaerts, Silesia, Galizia, Koerber. Si trattava di una serie commissionata dal Lloyd austriaco nel 1909 per poter giocare a bordo delle navi.
Mi piacciono molto i colori sgargianti usati.
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Che belle queste navi raffigurate nel tarocco. Quella rossa ha una bella prua fatta apposta per fendere le onde.Anche questa carta da gioco testimonia quanto fossero importanti il Lloyd e le sue navi. Tutti i porti orientali aspettavano il loro arrivo con merci e con passeggeri. Il Lloyd era nominato su cartelloni, carte, cartoline, riviste, e tanti gadget a testimoniarne l'attività sui mari. Nei porti orientali gli addetti al porto parlavano in dialetto triestino! E ancora negli anni '70 esisteva in palazzo l'Ufficio Pubblicità e Stampa. Allego un manifesto della Società del 1927, firmato da Augusto Cernigoj,triestino, pittore futurista italo-sloveno con studi a Vienna alla Bauhaus..
- Allegati
-
- Non c'erano le crocere di oggi e le navi grattacielo
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
vedi nella pagina dedicata ai pittorioli1939 ha scritto:Augusto Cernigoj,triestino, pittore futurista italo-sloveno con studi a Vienna alla Bauhaus..
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Re: NAVI DEL LLOYD DI TRIESTE
Questa xe la foto del Salon de Prima Classe della Nave passeggeri "Guglielmo Marconi" anno 1973 - Stile anni 50?
- Allegati
-
- Stile anni 50
- Salone I° Classe Mn Marconi (Copia).jpg (69.01 KiB) Visto 2346 volte
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