…..”e specialmente il perche dobiamo essere sottoposti ad un sistema cosi' tragico e barbaro. Le guerre le capisco , sono dovute al nostro egoismo umano , ma questi disastri e tragedie naturali non capisco la ragione…!
…..“secondo me contano la solidarietà, gli affetti e il prolungare quanto più possibile la vita. Anche se alla fine..”
…..“Tractatus logico-philosophicus” (che non mi avventuro a leggere

Ecc.ecc.
“Sólo le pido a Dios”
Parole e musica: Leon Gieco, argentino. ("Canzone dichiarata di interesse nazionale per la pace" nel 1982. “Canzone che non passerá mai di moda, è un tema di sempre e per sempre e successo internazionale…”)
Ed ecco che, a continuazione dei precedenti post dico di associare personalmente e da sempre il contenuto di questa canzone che spicca e squote quale esortazione-preparazione all’ ultima eventualità dell’ uomo: Mors certa, in special modo la schietta prima strofa....
A Dio chiedo soltanto
che il dolore non mi sia indifferente,
che l’arida morte non mi colga
vuoto e solo, senza aver fatto abbastanza.
Che l’ingiustizia non mi sia indifferente,
che non mi schiaffeggino l’altra guancia,
dopo che un artiglio mi graffiò in questo modo.
Che la guerra non mi sia indifferente,
è un mostro grande e calpesta forte
tutta la povera innocenza della gente.
Che l’inganno non mi sia indifferente,
se un traditore può più di molte persone,
che queste persone non lo scordino facilmente.
Che il futuro non mi sia indifferente,
è senza speranza colui che deve andare
a vivere una cultura differente.