
questa è la statua della tomba Cossovich, di Ivan/Giovanni Rendich, dei primi d el Novecento, al cimitero cattolico di S Anna.
I Cossovich erano capitani e mi raccontavano, s e l'aneddoto è vero, che viaggiando nel Levante amassero comprare tappeti, cosicchè li misero pure sul monumento funebre. La signora Cossovich, morta negli anni Sessanta, a occhio e croce, era amica di mia nonna e dopo la sua morte la sua cuoca credo si chiamasse signora Pina, ci regalò il libriccino di ricette di casa sua. Scritte a mano, un po' in italiano, un po' in tedesco, qualcuna in francese.. qualcuna l'ho provata, qualcuna l'ho passata nelle ricette correnti di casa, qualcuna non so se ho decifrato bene..
ma visto c he si usa adesso pubblicare libri di ricette così, penso di far cosa gradita riportandole così come le ho trovate, magari una al giorno.
Potete leggerle, provarle, modificarle, pensare semplicemente a cosa si mangiava un tempo in casa Cossovich...
Siamo verso Carnevale e pertanto vi metto due ricette di Crostoli
Ovviamente davano solo le dosi perchè il procedimento era ritenuto bene noto ( si impasta, si stende ben sottile, si taglia e si frigge)
Il testo lo riporto come l'ho trovato

Crostoli 1 con ripieno
pasta:
1/8 vino bianco
3 tuorli d’uovo
un cucchiaio di zucchero
farina quanta occorre per la pasta abbastanza dura
Ripeno: ¼ chilo noci, 3 tuorli. zucchero e rum
Crostoli 2
su ogni tuorlo due cucchiai di latte e tanta farina che assorbe il liquido, Sale