Il libro rimasto per tanti anni in francese senza traduzioni, e privo di immagini, venne tradotto in italiano da Fulvia Costantinides, ma io vorrei tradurre singoli passi dalla mia copia originale del bisnonno

Il libro parla delle bellezze di Trieste, saltando un po' di palo in frasca dalla natura ai musei ai palazzi..
i nomi sono scritti ovviamente come li scrivevano allora... una prima curiosità, parla anche dei dintorni e dopo aver parlato delle grotte di Adelsberg...
p 24
Un'altra meraviglia della natura è il lago di Zirknitz, non lontano del castel Lueg, e che Strabone, parlando di Trieste, chiama Palus lugea ( A tergeste transitum per Ocrum ad paludem lugeam) di cui Tasso, il grande poeta italiano, dà la descrizione nelle Le sette giornate del mondo creato. Secondo le differenti stagioni, ci si può pescare, seminare e cacciare:
Alla Lugea palude, onde si vanta
la nobil Carnia, lunga età vetusta
non ha se,mat ancor l'onore e 'l grido
Quindi si pesca,o poi ch'è fatta
secca ed asciutta, in lei si sparge il seme,
e si raccoglie e tra le verdi piante
prende l'abitator gl'incauti augelli
e in guisa tal divien che in vari tempi
la stessa sia palude e campo e selva
(

Perché ve l'ho citato? non solo perché onn ricordavo che ne parlasse perfino il tasso ( oltre che Strabone) ma provate adesso a dire Palude lugea e vi ridono spesso in muso dicendo " i soliti fascisti che se le son inventate..." e invece accadeva per la festa della dedizione!