Il Museo nasce da diverse collezioni: una rassegna dedicata alla pesca locale, la storia della navigazione in generale, a cui si sono aggiunti reperti locali, modellini di navi a vela e a motore, singole sale dedicate a personaggi ( Ressel, Sciarrelli, Marconi..) alla cantieristica, al porto, a piante e documenti di navi… e spesso ci sono spostamenti e cambiamenti
L'aspetto attuale, da magazzino merci
la polena della Danae
dalle pagine del Museo “La fregata Danae, reduce della sconfitta di Lissa contro gli Inglesi nel 1811, viene assegnata di base a Trieste con il compito di scorta dei mercantili francesi e del trasporto dei rifornimenti. Questa nave è la protagonista di un episodio che all’epoca è oggetto di molta attenzione: nella notte tra il 4 e il 5 settembre 1812 viene distrutta da un’esplosione mentre si trova attraccata al molo San Carlo, l’attuale molo Audace di fronte a piazza dell’Unità. L’esplosione è così violenta che muoiono tutti i membri dell’equipaggio a bordo, frammenti della nave vengono lanciati anche a grande distanza e si rompono i vetri di gran parte degli edifici in riva al mare. Rimane in dubbio se si sia trattato di un incidente o piuttosto di un sabotaggio contro i francesi, mentre voci popolari raccontano leggende di amori traditi e vendette.
Uno zoppolo ( čupa in sloveno) antica barca scavata in un tronco dei pescatori locali dell'Altipiano
un modellino del faro della Vittoria