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Per Giuseppe Ressel

l'inventore dell'elica

Dalle pagine del Museo

Josef L. F. Ressel Ressel (1793–1857), nato nell’odierna Repubblica Ceca, è intendente forestale imperiale, ma soprattutto uno studioso appassionato e un inventore. Il suo lavoro lo porta dapprima nelle aree boscose dell’odierna Slovenia, per poi essere spostato a Trieste e in Croazia. Partecipe del diffuso clima di sviluppo, Ressel si dedica a elaborare possibili migliorie alle tecnologie in uso all’epoca. Fra le sue attività si annoverano progetti di bonifica e riforestazione, studi su attrezzature agricole più efficienti, piani di sviluppo per il porto di Trieste e per l’insediamento di nuovi cantieri navali. Fra le sue invenzioni troviamo una variante dei cuscinetti a sfera e uno dei primi sistemi di posta pneumatica. Al suo estro inventivo e alla sua dedizione non corrisponde un concreto riconoscimento dei risultati, spesso compresi con un certo ritardo dalla burocrazia imperiale. É questo il caso anche del suo progetto più noto, il primo prototipo di elica navale applicato alla navigazione a vapore, contributo fondamentale all’evoluzione del trasporto marittimo. La raccolta di reperti collegati alla figura di Ressel comincia in date molto prossime alla morte dell’inventore. Infatti già nel 1858 a Trieste nasce un comitato con lo scopo di promuovere la realizzazione di un monumento alla memoria di Ressel che, proprio a questo scopo, commissiona il ritratto esposto. La mozione non trova però accoglienza a Trieste e la statua verrà eretta a Vienna.

la saletta dedicata a Ressel nella precedente sede museale
il modellino del Civetta
Ritratto di Ressel

dalle pagine del Museo L'elica I primi esperimenti moderni per l’uso di un’elica come sistema di propulsione delle navi cominciano alla fine del Settecento. Si avverte la necessità di una soluzione che permetta velocità maggiori rispetto alle navi con ruote a pale già ampiamente diffuse. Quando Ressel si trasferisce a Trieste, nel 1820, intensifica i suoi esperimenti sulla propulsione “a vite”, in particolare per individuare il posizionamento migliore per sfruttare la spinta generata dal movimento dell’elica. Decide di collocare l’elica nella parte posteriore dell’imbarcazione, allineata con l’albero che trasmette l’energia prodotta dal motore a vapore. Nel 1829 esegue il test in mare sulla nave a vapore Civetta probabilmente con un’elica a due principi, ma il cedimento di uno dei tubi della caldaia del motore a vapore mette fine alla prova dopo pochi minuti. Il breve viaggio di 5 miglia nel Golfo di Trieste dimostra la funzionalità dell’elica per la propulsione marittima, ma l’autorità austriaca vieta ulteriori esperimenti. Il primo grande piroscafo ad elica per il servizio marittimo, l’Archimedes, viene varato a Londra nel 1839 e il ruolo di Ressel verrà riconosciuto solo dopo la sua morte.

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ressel.txt · Ultima modifica: 16-10-2023 09:34 da babats

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