Noi diseimo pintosto "sensa saver nè leger nè scriver" ma, se ben ricordo, col significato che la cosa era ben riuscita senza troppa fatica. Chiedo venia, perchè son trascorsi 70 anni.babatriestina ha scritto: ↑lun 11 lug 2022, 16:07 vero, grazie ai " beati" , ma io ci sento pure una sorta di rimprovero " era ora che ti facessi vedere"
Altra espressione, questa di papà, " per no saver né leger nè scriver" che in realtà è un " comunque" che però ha delle sfumature che non riesco a spiegare.
Modi de dir triestini
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Re: Modi de dir triestini
Re: Modi de dir triestini
Ritorno in argomento. Per non sapere né leggere né scrivere ho digitato in internet questo modo di dire ricavando interessanti commenti. Consiglio di leggere e di prendere poi posizione.
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Re: Modi de dir triestini
Per mi, come tanti modi de dir dialettali, la ga significati diversi a seconda del tono e del contesto, e penso che la poderia doprar sia nel senso de BT nela forma "per no saver nè leger nè scriver" che in quela de Ciancele "senza saver né leger né scrver",Ciancele ha scritto: ↑lun 11 lug 2022, 17:54Noi diseimo pintosto "sensa saver nè leger nè scriver" ma, se ben ricordo, col significato che la cosa era ben riuscita senza troppa fatica. Chiedo venia, perchè son trascorsi 70 anni.babatriestina ha scritto: ↑lun 11 lug 2022, 16:07 vero, grazie ai " beati" , ma io ci sento pure una sorta di rimprovero " era ora che ti facessi vedere"
Altra espressione, questa di papà, " per no saver né leger nè scriver" che in realtà è un " comunque" che però ha delle sfumature che non riesco a spiegare.
"Mah, senza saver né leger né scrver, go ato sta roba in sto modo" -> da analfabeta ho fatto così.
"Mah, per no saver nè leger nè scriver, mi faria cusì" -> senza andare troppo per il sottile, io farei così.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Modi de dir triestini
Me ricordo de gaver sentì dir: 'ndar in batuda. Ma in che senso? Pregar la carità? Eruditemi.
Re: Modi de dir triestini
Questo sì che è un ottimo modo per imparare un po' il vostro dialetto
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Re: Modi de dir triestini
El Doria conferma...
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Modi de dir triestini
Batuda: adesso la xe anche nel vocabolario... Dime se te par che la gabio messa ben.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
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Re: Modi de dir triestini
Ti segnaliamo il nostro vocabolario https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php#i ... vocabolari
In particolare, per uno che non conosce il dialetto, può essere un utile manuale di sopravvivenza la pagina dei falsi amici, parole che in dialetto hanno un significato diverso da quello della lingua italiana: https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?i ... falsiamici
In generale, poi, nelle pagine wiki del nostro sito https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id=start potrai trovare raccolte in maniera organica, per lo più da Babatriestina, molte pagine monotematiche sulla città.
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Modi de dir triestini
Grazie per tutti questi link, sei gentilissimo. Ora sono al lavoro ma in pausa mi inizierò il corso di triestino. Buona giornata
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Re: Modi de dir triestini
sono piccolo ma crescero ha scritto: ↑dom 7 ago 2022, 5:47Ti segnaliamo il nostro vocabolario https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php#i ... vocabolari
In particolare, per uno che non conosce il dialetto, può essere un utile manuale di sopravvivenza la pagina dei falsi amici, parole che in dialetto hanno un significato diverso da quello della lingua italiana: https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?i ... falsiamici
In generale, poi, nelle pagine wiki del nostro sito https://www.atrieste.eu/Wiki/doku.php?id=start potrai trovare raccolte in maniera organica, per lo più da Babatriestina, molte pagine monotematiche sulla città.
Ma è fantastico! Il vostro forum è organizzato in modo esemplare. Anche con questi collegamenti esterni validissimi. Mi sono appena divertita a curiosare tra vari vocaboli a caso per scoprire come alcuni siano molto simili ad alcuni genovesi o addirittura come accade nel genovese abbiano similitudine marcata con vocaboli portoghesi, ad esempio arancia. Credo che questo sia il fascino dei dialetti delle città di mare che ovviamente nei secoli hanno avuto più facilità ad entrare in contatto con altre culture rispetto alle città che non hanno contatto con il mare.
Alcuni vocaboli poi non mi sono così difficili perché avendo la mamma di Bassano del Grappa determinati termini sono simili al dialetto veneto. Facile a dirsi nel leggerlo però sono convinta che quando sentirò parlare dal vivo il triestino sarà un po' meno facile ma almeno cerco adesso di costruirmi una base. Grazie di nuovo a tutti
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Re: Modi de dir triestini
a proposito di dialetto, non so se considerarli vicaboli o pronuncia, ma i vecchi li sentivo spesso mettere una i al posto di una e. per cui le gengive diventavano gingive " me diol le gingive" e il cemento diventava il cimento . il vecchio dentista che per l'otturazione provvisoria di una carie diceva " adesso ghe meto el cimento"
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Re: Modi de dir triestini
Go messo che qualche vocale se pol cambiar con un'altra, ma no go messo la e con la i. In effetti gingive me sona ben. Cimento ze come zimento.
Comunque se me fe un elenco dele parole che ga diverse vocali, le zontemo. Ghe ne xe za altre.
Comunque se me fe un elenco dele parole che ga diverse vocali, le zontemo. Ghe ne xe za altre.
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Re: Modi de dir triestini
un'espressione poco comune che sentivo usare da piccola, non so se per leggere la sorte, o per qualche oggetto nascosto che si comprava alla cieca, era "Cosa c'è in questa fartuna?" ove fartuna stava per fortuna.
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Re: Modi de dir triestini
Ai mii tempi, e vol dir almeno 85 ani fa, se podeva crompar l'oveto (no l'ovo) de Pasqua. El iera de ciculata, el costava 50 centesimi e drento iera un anelin. Per i fidanzamenti. Mi gavevo 6 e ela 4 ani. Se gavemo fidanzà, con l'anelin. Par quel se diseva che la mula ga come anelin quel de l'oveto e come vera la rincela dele tende. Per i meno abbienti, par 10 o 20 centesimi se podeva crompar una fortuna. Iera un scartozeto e nisun saveva cosa che iera drento.babatriestina ha scritto: ↑gio 25 ago 2022, 12:02 un'espressione poco comune che sentivo usare da piccola, non so se per leggere la sorte, o per qualche oggetto nascosto che si comprava alla cieca, era "Cosa c'è in questa fartuna?" ove fartuna stava per fortuna.
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Re: Modi de dir triestini
ma anche ala fiera de san Nicolò iera dei scartozeti, 50 lire al toco, serai ,che te ciolevi senza saver quel ch e iera dentro: sorpresa.
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Re: Modi de dir triestini
Da nono de nipoti pici, ve assicuro che anche adesso, se ancdè nele edicole, trovè bustine sorpresa...
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Re: Modi de dir triestini
Ogi go trovado fighi in piazza che " no ve conto e no ve digo" espressione per indicare qualcosa di indicibile positivamente
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Re: Modi de dir triestini
I xe nel vocabolario. Dieseme se va ben come che li go tradoti in italian,babatriestina ha scritto: ↑ven 26 ago 2022, 13:19 Ogi go trovado fighi in piazza che " no ve conto e no ve digo" espressione per indicare qualcosa di indicibile positivamente
Allora s’accorse che le parole fanno un effetto in bocca, e un altro negli orecchi; e prese un po’ più d’abitudine d’ascoltar di dentro le sue, prima di proferirle. (A. Manzoni, I promessi sposi, cap. XXXVIII)
Re: Modi de dir triestini
Beata ti. Mi go ciapà un bidon che no ve digo e no ve conto. Io direi solamente indicibile.babatriestina ha scritto: ↑ven 26 ago 2022, 13:19 Ogi go trovado fighi in piazza che " no ve conto e no ve digo" espressione per indicare qualcosa di indicibile positivamente.
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Re: Modi de dir triestini
Se no iera per quel, no me gavessi gnanca voltado indrio per dire non avrei dato alcun peso
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