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La Trieste slovena
L'ispirazione viene anche da questa guida
Si pensa spesso alla Trieste slovena dei sobborghi, dell'altipiano, contadina, ma c'è anche la parte cittadina.
Il Narodni Dom
Incominciamo dall'edificio più centrale e più vistoso, il Narodni Dom di Max Fabiani
del 1904, incendiato come ben si sa nel 1920, che comportò anche la perdita delle vetrate di Koloman Moser.
Era il centro culturale sloveno, con albergo, banca… e mostrava appunto che ormai erano i ceti superiori sloveni ad aver raggiunto il centro triestino. Dopo esser stato per anni un albergo, l'albergo regina, ora ospita la Scuola interpreti.
La Libreria triestina - Tržaška Knjigarna
Sempre in centro, c'era la libreria di via san Francesco -associata ad un centro culturale- offre libri in sloveno, in italiano di interesse locale, ed oggetti di artigianato sloveno locale e di oltreconfine (i pizzi di Idria). Purtroppo ha chiuso da un paio d'anni.
il buffet da Pepi
La famiglia Tomažič è ben nota a Trieste per diversi motivi: il Buffet da Pepi (il precedente nomignolo non è più politically correct) offre tuttora un'ottima cucina, anche se non a buon prezzo, mi dicono.
La villa in via dei Porta era la casa della famiglia, in cui avvenne un misterioso delitto, evocato da Tomizza nel suo libro “Gli sposi di via Rossetti”.
Il figlio Pino ( detto Pinko) venne fucilato dopo un processo nel 1941, Il padre morì in un bombardamento durante la guerra.
la tomba dei Tomažič è nella tomba dismessa degli Ananian al Cimitero, nella Galleria monumentale:
Il Primorski Dnevnik
A san Giacomo si trovano le prime scuole slovene ed il grande edificio che ospita il quotidiano sloveno, il Primorski Dnevnik
Kulturni Dom
Poi c'è il teatro sloveno di via Petronio, il Kulturni Dom, che recentemente si apre a tutti i triestini con spettacoli sovratitolati..
Ricordi triestini poco visibili di personaggi sloveni importanti
In pieno centro, subito dietro il Palazzo municipale, c'è un portone di un palazzo poi modernizzato
vicino alla porta, solo un ricordo di un'osteria frequentata da Joyce, ma il palazzotto era palazzo Zois casa natale del letterato Ziga Zois di cui si parla in questa pagina del forum https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=65&t=6056
L'antico Vescovado in via del Castello
ai tempi del Vescovo Bonomo 1501.1546 ospitò pure Primož Trubar dapprima sacerdote cattolico, poi passato al protestantesimo, fu forse grazie a Bonomo- rimasto cattolico- che si mise in contatto con studiosi tedeschi, Erasmo da Rotterdam in primis. Gli Sloveni lo ricordano soprattutto da un punto di vista letterario, in quanto scrisse in lingua slovena e vi tradusse pure una Bibbia. Sembra che a Trieste avesse predicato pure nella chiesa locale dei Francescani, l'attuale S Antonio vecchio.
il suo ritratto a Capodistria
Le nozze carsiche
Fuori centro, assolutamente da non perdere, ogni due anni: le nozze carsiche a Monrupino! anche se si tratta di una cerimonia ripristinata alla fine degli anni '60, è sentitissima e consente di vedere il folklore sloveno -di qua e di là dal confine- più genuino!
I servizi sulle nozze carsiche del forum
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