Indice
Castello di san Giusto: la sala Caprin
Si tratta di una collezione veneta di Giuseppe Caprin, scrittore, tipografo, collezionista, dalla sua casa di san Giacomo e trasferita al Castello.
com'era in casa Caprin
per ospitarla è stata creata la sala, con pavimento a mosaico di tipo veneziano.
In questa vecchia foto, si vedono degli arazzi e stendardi che adesso non sono più esposti, per motivi di conservazione, dicono
a colori
adesso, infatti, si presenta così
e precedentemente
Il soffitto con un'allegoria di Venezia
busti di Dogi
quadri di pittori veneti…
ed ospitava , da dopo la mostra sul Medioevo, il plastico ottocentesco della Trieste di un tempo che una volta era esposto al Museo di Storia Patria… attualmente il plastico è spostato nell'Armeria in una sala dedicata allo sviluppo della città
all'uscita, su un pianerottolo, un'armatura , ma è una copia ottocentesca! attualmente dal 2017 in restauro
E' stata restaurata era esposta dal febbraio 2020, è un dono del 1953 è in metallo leggero e porta lo stemma di un nobile.. dei tempi di re Umberto I !!
All'ingresso, dopo il restauro e l'esposizione alla mostra sull'Adriatico, è esposto il fanale veneto della battaglia di Lepanto 7 ottobre 1571: dopo attribuzioni a galea turca, è stato riconosciuto come appartenente alla galera Lion con una mazza allestita dai Capodistriani e riportata come trofeo da Giovanni Domenico del Tacco e da Capodistria ottenuta da Caprin per la sua collezione
Collegamenti ad altre pagine
Vuoi commentare o intervenire in materia? Iscriviti al forum di atrieste.eu.