Speleovivarium
Molte foto possono essere ingrandite facendo clic con il mouse su di esse
È trattato a questo indirizzo del forum https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=90&t=6593
Premessa
Nei colli di Trieste si aprono molte gallerie, alcune adibite al traffico, altre predisposte, in tempi meno fortunati, come rifugi antiaerei. Dentro a queste gallerie artificali si ricrea un ambiente, se manca il traffico, che assomiglia molto a quello delle cavità naturali del Carso: buio, temperatura costante, clima umido …
In una di queste gallerie che esce in fondo alla via Guido Reni è stato sistemato lo Speleovivarium, un luogo dove vengono raccolti e mostrati piante ed animali che vivono nell'ambiente ipogeo o in prossimità di esso ed oggetti correlati a questo ambiente.
È vietatissimo fotografare con il flash e le foto sono state fatte usando la poca illuminazione ambientale che c'era e quella fornita da una piccola piletta a led che ci è stata data per vedere. Quindi le foto non sono tecnicamente perfette, però sempre meglio che niente. Se volete vedere le cose meglio andate a vederle dal vivo.
È disponibile una guida in formato pdf.
Il proteo
Cominciamo subito col proteo (Proteus anguinus) tipico delle grotte carsiche:
A vederlo dal vivo sembra un asparago bianco lessato dà la sensazione di un animaletto fragile ed è tra le specie a rischio di estinzione.
Altre specie presenti
(in data 25 novembre 2013)
La documentazione fotografica è, per le predette condizioni di luce, molto incompleta. Ecco alcune altre immagini; in realtà la raccolta di specie era molto più ricca di quanto possa apparire.
Questi sono parenti del proteo, ma vengono da lontano, come dice bene il loro nome scientifico: Ambystoma mexicanum
(sono sempre gli stessi: la differenza di colore deriva dal mescolarsi di diverse, deboli, fonti luminose di colore diverso).
Una salamandra pezzata, tipica, invece, delle nostre zone (la foto è un poco mossa)
un rospo, timido e ritroso
I fossili
Sono visibili, poi, numerosi reperti fossili
Ecco allora un calco del cranio dell'Ursus spelaeus (uno scheletro del quale è visibile al museo di storia naturale).
e l'impronta di un dinosauro (calco fatto in Dalmazia)
Trilobiti, ammoniti ed altri fossili
ed alle concrezioni calcaree
Dove si trova
(grazie a http://www.openstreetmap.org per la mappa)
Visite
Il museo non è aperto tutto l'anno perché d'estate la temperatura salirebbe troppo aprendo e chiudendo le porte, e anche nelle altre stagioni (15 ottobre - 15 giugno) è aperto solo la domenica dalle 10 alle 12. Per visite guidate si può prenotare. Indicazioni su come farlo e la guida in pdf si trovano a questo indirizzo http://www.sastrieste.it/SitoSAS/Viva.html
L'ingresso è gratuito. C'è una cassetta per contributi volontari vicino al libro firme.