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Le memorie asburgiche
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In questa pagina si fa riferimento alle più significative testimonianze della presenza degli Asburgo che sono state trattate nel forum. Trieste, infatti, fu sotto la signoria degli Asburgo, quasi ininterrottamente, dal 1382 al 1918.
Memorie asburgiche si trovano:
Al Castello
Il castello è descritto più in dettaglio in queste pagine wiki; Discussioni su di esso, alcune in dialetto, si trovano nel forum a questo indirizzo. Esso conserva numerose memorie asburgiche. Fatto costruire dal sec. XV in poi, conserva, in particolare gli stemmi dell'imperatore Federico III all'esterno e nella cappella
( atrio del Castello, stemma di Trieste asburgica concesso dall'imperatore Federico III)
esterno d el Castello, ingresso, stemma dell'imperatore Federico III sul portale
Castello, accesso alla Cappella, stemma dell'Austria biancorosso con tracce di colore
chiave di volta della cappella di san Giorgio con il motto AEIOU di Federico III 1)
Davanti a san Giusto
La colonna col “melone” ed alabarda, davanti alla cattedrale, sosteneva in origine un'aquila imperiale memoria di una visita dell'imperatore Ferdinando I
Ferdinando I (1522-1564) A lui si devono gli Statuti che resteranno in vigore fino al 1809. Fa restaurare il castello e la città gli dedica una colonna in Piazza Grande, che resterà fino al 1782.
Le due colonne con gli imperatori Leopoldo I e Carlo VI
Si trovano rispettivamente in piazza della Borsa e piazza Grande (ora dell'Unità d'Italia). La storia delle colonne è discussa in queste pagine del forum.
Breve cenno storico
Leopoldo I ebbe due figli maschi, Giuseppe e Carlo. Giuseppe il maggiore dei due ascese al trono imperiale (formalmente elettivo) col nome di Giuseppe I mentre il fratello, arciduca Carlo veniva preparato per assumere l'eredità del ramo spagnolo della casa d'Asburgo che si stava estinguendo senza eredi. La morte prematura di Giuseppe I senza figli maschi ma solo con due figlie femmine cambiò le prospettive: Carlo venne eletto imperatore come Carlo VI ma gli Stati europei non videro più di buon occhio la prospettiva che riunisse di nuovo tutti i domini dell'impero di Carlo V. Ne conseguirono le guerre di successione di Spagna: alla fin fine i domini asburgici spagnoli furono smembrati: la parte puramente spagnola andò ad un ramo dei Borboni eredi attraverso Maria Teresa moglie del Re Sole; i Paesi Bassi e la Lombardia ex spagnoli confluirono nei domini asburgici; e ci furono contraccolpi anche in altri domini italiani.
Anche Carlo VI ebbe solo due figlie femmine, Maria Teresa e Maria Anna, e per assicurar loro l'eredità dei domini (ovviamente non l'impero) emise la Prammatica Sanzione, che saltava i diritti delle figlie del fratello maggiore. Da cui la guerra di successione austriaca, in cui uno dei mariti di quest'ultime fu eletto imperatore come Carlo VII. Alla fine, tuttavia, i diritti di Maria Teresa vennero accettati e il marito Francesco Stefano di Lorena venne eletto imperatore, passando così alla casa di Asburgo Lorena.
Leopoldo I (1657-1705)
Viene a Trieste nel 1660 e in quell'ocasione viene costruita una colonna in suo onore. Inizialmente la statua era di legno dipinto, e solo nel 1673 fecero fare la statua attuale di bronzo a Venezia e la posero in Piazzetta Pozzo del Mare e la si vede nelle stampe settecentesche in fondo alla Piazza Grande di allora. Venne trasferita nel 1808 in piazza della Borsa.
la statua è stata restaurata non molti anni fa
Carlo VI (1711-1740)
Viene in visita a Trieste nel 1728, e la città costruisce la solita colonna in suo onore.
Nel 1717 proclama la libertà di navigazione in Adriatico che fino ad allora era considerato, almeno in via di principio, riservato alle navi della Sereniussima. Nel 1719 dichiara Trieste e Fiume porti franchi, nel 1729 dà il permeso per la fiera de San Lorenzo (a Trieste), nel 1730 fa costruire il Lazzaretto di San Carlo, nel 1731 fa interrare le saline.
Al Canale
Una targa recente plurilingue ricorda Maria Teresa
Non dimentichiamo il mareometro ( o marometro) del Ponterosso che segnava lo zero sul livello del mare per la cartografia dell'Impero
e la spiegazione
Il molo Audace
Aveva nome san Carlo da una nave affondata lì di una prima flotta da guerra di Carlo VI e sul cui relitto venne costruito il molo.
La Lanterna
Era il primo faro del porto sette-ottocentesco
Se ne parla in queste pagine del forum.
È molto difficile trovare immagini della prima lanterna, fatta costruire da Maria Teresa. Infatti questa lanterna venne sostituita nel 1833 dall'attuale lanterna (architetto Pertsch). Quest'ultima, alta quasi 35 metri, aveva una portata di una quindicina de miglia marine. Erano pittoreschi gli avvistamenti: alla venuta di una piroscafo venivano issate delle bandierine sui pennoni, mentre quando arrivavavno bastimenti a vela si appendevano delle palle nere ad una lunga asta.
Alla base della lanterna sta un vero e proprio fortino, detto Torre massimiliana (Massimiliano di Miramar non c'entra), che dava la possibilità di controllo e difesa a 360°. Sembra che altre due massimiliane fossero una a Roiano, sopra al Lazareto nuovo, e una a S. Vito, nei pressi dell'attuale via Bellosguardo. Il coordinamento delle tre dava il controllo completo del golfo.
La Lanterna funzionava ad olio, mentre nel 1860 si passa al petrolio.
Iera in uso a fine 800 di segnalare il mezzogiorno con un colpo di un cannone che stava alla base della lanterna. Dopo la costruzione del Faro della Vittoria, la Lanterna è andada in disuso. Spenta nel 1969 è rimasta abandonata per lungo tempo. Nel 1992 è stata risistemata dalla Lega Navale di Trieste che ghe ne ha fato la propria sede.
Il Ferdinandeo
È una villa donata dall'imperatore Ferdinando I alla città
Massimiliano d'Asburgo
Molte memroie lasciò in città Massimiliano d'Asburgo.
Fu lui a far costruire il castello di Miramare. Se ne parla in queste pagine wiki
ed in molte pagine del forum
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=61&t=3237
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=9&t=2307&start=40
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=90&t=7006&start=20
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=48&t=6064&start=40
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=13&t=1315&start=260
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=50&t=730
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=10&t=3756
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=7&t=261&start=40
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?t=2909&start=20
Nel forum si parla anche della tragica storia d'amore tra lui e sua moglie Carlotta: https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=50&t=6149
In città c'è una statua a lui dedicata. Se ne parla nelle seguenti pagine del forum:
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=50&t=3733
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=19&t=2031
Di lui ci sono quadri e stendardi in alcune chiese triestine e nella sua residenza privata di villa Lazarovich; un suo bel ritratto è conservato anche nelle sale storiche del museo Revoltella
La stazione della ferrovia meridionale
con il monumento in memoria dell'imperatrice Elisabetta
La stazione della ferrovia meridionale è oggi nota come Trieste centrale. Se ne parla in vari punti del forum:
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=19&t=6829
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=12&t=1318
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=9&t=722&start=40
Il monumento ad Elisabetta si trova nel giardino antistante la stazione
La stazione delle ferrovia Transalpina
Nota anche come Trieste Campo Marzio, ospita oggi il museo ferroviario
Ritratti e statue di personaggi vari
nella sezione “dagli Asburgo ai re e dittatori”, alla Gipsoteca del Museo Sartorio (la pagina dedicata al Museo: https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=90&t=453&p=112411#p112411)
il duca Leopoldo a cui andò la Dedizione del 1382. Copia in bronzo al Castello di Miramare
il bassorilievo votivo di Massimiliano in origine a san Giusto (vedere le pagine dedicate a Massimiliano e l'incidente e a san Giusto)
Al Museo della guerra per la pace de Henriquez
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=90&t=6762
Lapidi staccate e conservate all'Orto lapidario
la lapide che ricorda la visita dell'imperatore Giuseppe II
LoCVs Iste IMperatorIs nostrI IosephI seCVnDI habItatIo fVIt xv maii
(questo luogo fu l'abitazione del nostro imperatore Giuseppe II 15 maggio) E l'anno? sembra una distrazione, in realtà… lo si può ricavare dalla lapide stessa: basta sommare le lettere scritte in grande come se fossero cifre di numeri romani: 1775
Edifici pubblici dove era uso esporre le immagini dei regnanti
Oggetti offerti in dono
In chiese con dediche, a Montuzza, al sacro Cuore, a san Giacomo..
la dedica dei Cappuccini a Montuzza specifica che era ai tempi di Francesco I
Deo aeterni omnipotenti in honorem Apollinaris martyris coelestis patroni tergestinorum Bartholomeus Legat episcopus templum XIInovMDCCCLVII sancte feliciterque inchoatum XXIII octobris MDCCCLXX solemniter consecravit et dedicavit auspice PIO IX pont. maximo opitulante Francisco Ios. imper populo cuiusque ordinis conferente Quod bonum faustumque rei Christianae sit.
e la concessione del terreno da parte dell'imperatore
trad Per la gloria di Dio onnipotente in onore della beata Maria madre di Dio di san Francesco dalle stimmate e del beato Apollinare martire di Cristo patrono celeste dei triestini in terreno concesso dall'imperatore con soldi piamente raccolti
e ovviamente l'immagine del beato Carlo d'Asburgo
Qui dapprima e poi in Cattedrale fanno una Messa in memoria. Se ci capitate, è molo suggestiva coi costumi nostalgici e bandiere
Chiesa del Sacro Cuore: l'altar maggiore è dono di Francesco Giuseppe
L'altar maggiore, con decorazioni a mosaico le stelle a fondo blu fanno riferimento al mausoleo di Galla Placidia. L'altare è del 1910 architetto Cornelio Budinis, offerto a spese dell'imperatore Francesco Giuseppe.
a san Giacomo
la pala dono dell'arciduca Massimiliano
ed un calice
di un argentiere viennese e dono dell'arciduchessa Sofia.
Lo stendardo dono di Massimiliano STENDARDO DI MASSIMILIANO D'ASBURGO:
la mattina del 7 novembre 1855 l'arciduca Massimiliano d'Asburgo mentre si dirigeva verso Campo Marzio subì un grave incidente a causa dei cavalli imbizzarritisi: cadde dal calesse e venne trascinato per vari metri subendo una preoccupante commozione cerebrale. Il suo medico personale lo fece ricoverare nella vicina abitazione del carpentiere Giuseppe Spolar dove l'Arciduca ricevette nei giorni seguenti la visita dei fratelli, l'imperatore Francesco Giuseppe e Carlo Lodovico.
Come ringraziamento per la guarigione ottenuta Diverse Nobil Donne della Parrocchia fecero eseguire questo stendardo conservato fin dal 1856 nella Chiesa della Beata Vergine del Soccorso (sant'Antonio Vecchio), mentre Massimiliano d'Asburgo donò la somma di 3000 fiorini per istituire la Fondazione Pia ferdinandea a beneficio delle famiglie povere di Trieste.
Sulla parte anteriore dello Stendardo è riportato il luogo dell'incidente con l'immagine della B V del Soccorso e sul retro i santi Patroni degli Asburgo, i Santi Ferdinando e Massimiliano
Lo stendardo sembra recentemente restaurato: i due santi sono circondati da un bordo di velluto viola ricamato in oro rappresentante motivi gotici
Il Porto Vecchio
Oggetto, in questi tempi, di numerosi dibattiti sulla sua destinazione, è trattato nel forum a questo indirizzo
Il forte Kressich
Il museo del Mare
Realizzato su un vecchio lazzaretto poi caserma di artiglieria
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=55&t=5236
nasce come lazzaretto (il coiddetto Lazzaretto vecchio, appunto) ai tempi di Maria Teresa, ospedale quindi. Poi i Francesi lo trasformano in arsenale militare e così lo conservano gli Austriaci al loro ritorno.
Edificio di stile un poco barocco, come ce ne sono pochi a Trieste, era, in origine, più grande ed aveva tre portoni: uno è stato modificato, uno è andato distrutto, se no sbaglio; dagli Alleati ai tempi del TLT ed il terzo è rimasto ed è il portone di ingresso al Museo.
Il Lazzaretto al confine di Muggia
I cimiteri di guerra austroungarici
Singole lapidi ed aquile bicipiti
ancora riconoscibili in città
https://www.atrieste.eu/Forum3/viewtopic.php?f=50&t=451
Questa è una delle aquile imperiali che hanno cercato di distruggere nel 1918. Si trova sopra il portone di via XXX Ottobre, sede della Guardia di Finanza. A suo tempo era la I.R. Direzione de Polizia. Sono stati talmente affrettati nello scalpellarla via che lìaquila bicipite si vede ancora.
lo scudo sulla strada Vicentina, nota a tutti in città come Napoleonica
san Silvestro
D. T. O. M.
( Deo T Optimo Maximo)
A Dio T ?? ottimo Massimo- è la solita dedica a Dio delle chiese)
Praesertim
Christo Salvatori
(specialmente a Cristo salvatore)- cioè la Cesa è dedicata a Dio ma specialmente al Salvatore)
Templum hoc
(questo tempio)
Josepho II imperatore semper ANG PAT PAT
essendo Giuseppe II imperatore- per spiegare chi comandava ell'epoca, ma cosa sia ANG PAT PAT è misterioso ???
Praeside comite Pompeo de Brigido
(Governator, conte Pompeo de Brigido quello del palazzo dove dormì Napoleone qualche anno dopo - adesso casa di riposo)
Ecclesia Helveticae confederationis dicta
(la Cesa detta della Confederazion Elvetica)
Tergesti collecta
(riunida a Trieste)
Suo aere acquisitum et restauratum
(comprada e restaurada coi suoi soldi)
dedicat
(dedica)
Anno SP MDCCLXXXVI
1786
la campana della torre del porto
e non dimentichiamo la Stele Zinzendorfia!!
Le iscrizioni teresiane
Mappa
Mappa interattiva dei luoghi simbolo della presenza degli Asburgo a Trieste con i riferimenti agli interventi che li riguardano sul forum