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Vocabolario triestino - italiano

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Premessa A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z Frasi Metatesi Abbr
Si consiglia, prima di cercare una parola nel vocabolario, di leggere, nella premessa, i criteri ortografici seguiti per la scrittura. Ciò renderà più veloce la ricerca.

S

Le parole che iniziano con la lettera S sono divise in tre pagine
Dalla S alla Sc… Dalla Sd... alla So... Dalla Sp... in poi

S - Sc...

Termine Significato Esempi
Sabiòns.m.Sabbia, arenileEl sabiòn de GradoLa spiaggia di Grado
Sacalèvas.f.Tipo di rete da pesca, saccaleva
Barca adatta alla pesca con la saccaleva
Sachètas.m.Parte del porto di Trieste dove si trovano barche da diporto e da pesca; delimitata all'incirca dal molo Pescheria e la Lanterna
Sachètos.m.Giacca
Sacranòns.m.Persona poco rispettosa
Persona imponente
Imprecazione
Safèrs.m.Conducente di un autobus, un camion o un'automobile
Sàgomas.f.Sagoma, profilo
Tipo stravagante, strano, curioso, divertenteChe sagoma che iera quel mato.Che tipo strano (divertente, curioso) era quel tale
Sàiavv.AssaiIera sai de loriC'era molta gente
agg.MoltoSai bel, sai bon, sai mal,…Molto bello, molto buono, molto male…
Sàibas.f.Rondella e anche vera nuziale
Piattaforma girevole con binari a croce usata nel porto per ruotare i carri merci e istradarli, in poco spazio, da un binario parallelo al molo ad uno parallelo alla riva.
Salamàros.f.Sale inglese, solfato di magnesio, epsomite, un lassativo
Salàtas.f.Insalata, lattugaUn baro de salataUn cespo di lattuga
Salatìnas.f.Insalatina, lattughina
Saldìns.m.Molletta per fissare i capelli
Salìsos.m.Selciato
Saltamartìns.m.Cavalletta
Saltarèls.m.Salterello, una rete da posta; ce n'erano lungo la costiera triestina prima della diffusione della miticoltura
Saltimpànzas.m.Panino dolce e dalla forma allungata.
Salvàdigoagg.Vedi Selvadigo
Sampagnìns.m.Biscotto savoiardo
Sampièros.m.Sanpietro, un pesce
Sandolìns.m.Piccola barca stretta e lunga, spesso data a nolo in prossimità degli stabilimenti balneari
Sanfasò (a la)loc.Alla buona, alla carlona
Sangiacomìnagg.Proveniente dal rione di san Giacomo
Sangiòz[o]s.m.Singhiozzo
Sanguètas.f.Sanguisuga, sia in senso proprio che metaforico
Saniòzs.m.Vedi Sangioz
Sanpièros.m.Vedi Sampiero
Santamarìas.f.Coccinella
Sàntolas.f.Madrina
Sàntolos.m.PadrinoChi ga santoli ga buzolaiChi gode di protezioni, ha dei vantaggi
Sarasìns.m.Grano saraceno, con cui si produce una farina scura usata, talvolta, per fare la polenta (polenta de sarasin).
Sardèlas.f.Sarda, sardella, sardina, un pesce
Sardòns.m.Alice, acciugaButar sardoniFare la corte
Saresìns.m. Vedi Sarasin.
Sàrgos.m.Sarago, un pesce
Sarièsas.f.Ciliegia
Sariàndolas.f.Lucertola
Sasètos.m.SassolinoAndar a contar sasetiFinire in manicomio, ammattire
Satòs.m.Zabaglione
Sàtrapos.m.Persona poco affidabile.
Satùls.m.Cofanetto, portagioie
Savèrv.SapereA saver!Se lo avessimo saputo prima!
Savonètas.f.Saponetta
Savòns.m.SaponeSavon de scafaSapone di colore giallo intenso usato per lavori grezzi. Anche sapone di Marsiglia
Sàzias.f.Sazietà, anche figuratoGo una sazia de luNon ne posso più di lui
Sbabazàrv.Ciarlare, spettegolare
Sbàfas.f.FameGaver sbafaEssere affamato
Sbafàdas.f.Mangiata
Sbafàrv.Mangiare voracemente
Sbagazàrv.Dare via, liberarsi di qualcosa, eliminare, vendere sottocosto.Go sbagazà l'auto veciaHo dato via la vecchia auto
Pulire alla buona disperdendoGo sbagazà la sofitaHo fatto pulizia in soffitta
Scarabocchiare
Sbàios.m.Baglio; trave di sostegno della coperta di una nave e di collegamento alle murate
Sbaràrv.Sparare
Sbarrare
Sbàrchizas.f.Donna dotata di asino che porta latte, contrariamente alla iuza che lo porta a mano o sulla testa
Sbarufàdas.f.Grande lite
Sbarufàrsev.Litigare
Sbarufòns.m.Persona litigiosa
Grande lite
Sbasàrv.Abbassare
Sbatociàdas.f.Sballottamento, scuotimento
Sbatociàrv.Sballottare, scuotere, sbattere
Sbàtolas.f.Parlantina
Fame
Sbecolàrv.Piluccare, mangiucchiare
Sbèrlas.f.CeffoneSe no te la pianti te dago una sberlaSe non la smetti ti do un ceffone
Sberlòtos.m.Ceffone, non troppo pesante però.
Sbèsolas.f.Mento prominente
Sbevazàrv.Bere smodatamente
Sbianchizàdas.f.Una mano di bianco
Sbianchizàrv.Imbiancare (alla buona)
Sbics.m.Piccola quantità. Vedi anche Bic
Sbìcias.f.Caffè fatto di surrogato o comunque lungoUn slonz de sbiciaUna tazza grande di caffè.
Piccola porzione (vedi anche Bic)
Sbiègoagg.Obliquo, in diagonaleDe sbiegoObliquamente
s.m.Sbieco, tela o nastro in cui la trama e l'ordito sono inclinati di 45 gradi rispetto allo svolgersi in lunghezza del tessuto; usato in sartoria per rifiniture particolari
Sbìgolas.f.Paura
Sbigolìte
Sbimbinarsev.rifl.Annoiarsi
Tirare per le lunghe un lavoro
Trastullarsi
Sbìros.m.Sbirro
FurbacchioneOci de sbiroOcchi da furbo
SbisigàrvArmeggiare attorno a qualcosa
Sbisighìns.m.Bambino vivace
Persona che si dà sempre da fare, sempre in movimentoGo un cinghial in giardin / picio ma sbisighinHo un cinghiale in giardino / piccolo ma vivace… (dalla canzone Go un cinghial in giardin dei Sardoni Barcolani Vivi)
Sbìzas.f.Vedi Spiza col significato di pezzetto di legno
Sblateràrv.Blaterare
Sbòras.f.Sperma
Sboràrv.Eiaculare
Sboràrsev.rifl.Fregarsene, infischiarsene
Sbratavèrs.m.Repulisti. Vedi anche Disbratar.
Sbratavèrums.m.vedi sbratavèr
Sbratavèrunts.m.vedi sbratavèr
Sbrazolàrv.Cullare tra le braccia (un bambino)
Sbregabalòn (a)avv.In gran quantitàMagnar a sbregabalonMangiare fino a scoppiare
La banda sonava a sbregabalon|La banda suonava a tutto volume| ^Sbregàr|v.|Lacerare| ^:::|:::|Trionfare, avere successo inatteso| ^Sbrego|s.m.|Taglio, lacerazione| ^:::|:::|Successo inatteso| ^Sbrindolàr|v.|Ridurre a brandelli| ^Sbrìndolo|s.m.|Brandello|Te ga un sbrindolo dela camisa che cuca fora dele braghe|Ti si vede un pezzo della camicia fuori dai pantaloni| ^:::|:::|Membro maschile| ^Sbrindolòn (a)|l.avv.|Penzoloni, di cosa messa in modo da ciondolare in giù|Andar a sbrindolon|Camminare ciondolandosi, come chi non ha una meta precisa| ^Sbrindolòso|agg.|Sciatto| ^:::|:::|Con l'abito a brandelli| ^Sbris (de)|loc.|Di striscio, di sfuggita|Lo go ciapà de sbris|Lo ho preso di striscio ma anche Lo ho incrociato di sfuggita| ^:::|:::|:::|Iero a Roma, ma go visto el Coloseo de sbris|Ero a Roma, ma ho visto il Colosseo di sfuggita| ^Sbrisàr|v.|Scivolare|El sbrisa ma no 'l casca|Scivola ma non cade mai; detto di persona abile a schivare le difficoltà o anche di chi dà un aiuto inferiore alle aspettative ed alle sue possibilità.| ^Sbriso|agg.|Male in arnese, disadorno, consunto, poco appariscente.| ^Sbrisòn|s.m.|Scivolone| ^Sbrodàus|s.m.|Brodaglia.| ^Sbrodigàr|v.|Pasticciare e anche fare un lavoro male| ^Sbrodighèz|s.m.|Lavoro mal eseguito| ^Sbrodolàr|v.|Macchiare, insudiciare mangiando| ^Sbrovàda|s.f.|Scottatura, sbollentata| ^:::|:::|Delusione cocente| ^Sbrovàr|v.|Scottare| ^Sbruf|s.m.|Sbruffo, spruzzo d'acqua o di altro liquido che erompe improvvisamente da un orifizio| ^Sbrufadòr|s.m.|Innaffiatoio| ^Sbrùfo|s.m.|Vedi Sbruf| ^Sbrufòn|s.m.|Accrescitivo di sbruf (vedi), quindi anche scroscio| ^:::|:::|Sbruffone, persona che vanta qualità o capacità che non possiede| ^Sbrumàr|v.|Vomitare| ^:::|:::|Pasturare l'acqua di mare per richiamare i pesci| ^Sbrùmo|s.m.|Resti di materiale organico che si buttano nel mare, attorno alla barca, per richiamare i pesci| ^Sbudelà[do]|agg.|Sbudellato| ^:::|:::|Discinto, che ha la camicia fuori dai pantaloni| ^Sbudelàr|v.|Sbudellare| ^Sburtàr|v.|Spingere|Andar a sburtar radicio|Essere sotterrato| ^Sburtàrse|v.rifl.|Spingersi| ^:::|:::|Mettersi in mostra, farsi avanti, darsi da fare|El se ga 'sai sburtà per 'ver quel posto|Si è messo molto in mostra per avere quel posto di lavoro (presumibilmente pregiato)| ^Sburtavapòri|s.m.|Vedi Giral| ^Sbùrto|s.m.|Qualsiasi elemento che sporge rispetto alla parete di un edificio. In particolare delle strutture in legno e vetro che sporgono dai davanzali di alcune vecchie case| ^Sburtòn|s.m.|Spintone| ^Ssa (a)|loc.|Usato solo nella frase andar a sbusa, non andare a buon fine| ^Sbusàr|v.|Bucare, forare| ^:::|:::|Figurato: violare le protezioni informatiche predisposte per limitare l'accesso a qualche risorsa| ^Sso|agg.|Bucato|El ga le man sbuse|Ha le mani bucate| ^Scabèl|s.m.|Comodino| ^Scàfa|s.f.|Acquaio| ^:::|:::|Bocca (spregiativo)|Sera quela scafa|Chiudi quella boccaccia| ^:::|:::|Appiglio in roccia| ^Scafàl|s.m.|Scansia, scaffale| ^Scagarèla|s.f.|Diarrea|Color scagarela|Colore marrone verdastro pallido, non ben definito e sostanzialmente sgradevole.| ^Scagàz|s.m.|Confusione, chiasso| ^Scagazàr|v.|Cacare lordandosi e lordando in giro (anche figurato, per sparlare, sconfiggere con ignominia, ecc.).| ^Scàgno|s.m.|Sgabello|Montar sul scagno|Darsi delle arie| ^:::|:::|:::|Merda montada in scagno|Persona che, assurta a posto di responsabilità, non si comporta bene.| ^Scagòt|s.m.|Diarrea| ^Scàia|s.f.|Scheggia, scaglia| ^:::|:::|Amichetta| ^Scaiàr|v.|Scagliare, gettare| ^:::|:::|Scheggiare| ^:::|:::|Colpire la biglia in pieno centro| ^:::|:::|Abbassare|Scaia [el] paneto|Abbassa la testa (nel gioco della cavallina, giocato sui ritmi della filastrocca “Tasi tasi momolo”.| ^Scàio|s.m.|Ascella| ^Scaiòla|s.f.|Forfora| ^Scalandròn|s.m.|Vedi Calandron| ^:::|:::|Piano inclinato per lo scarico delle navi| ^Scalcagnà|p.p.|Male in arnese| ^Scaldìn|s.m.|Scaldaletto, scaldino| ^Scalfaròto|s.m.|Calzatura vecchia e malandata| ^:::|:::|Persona brutta e trasandata| ^Scàlfo|agg.|Incapace, buono a nulla, trasandato| ^Scalìn|s.m.|Gradino|El iera duro come un scalìn|Era ubriaco sfatto| ^Scalmàna|s.f.|Vampata, caldana, accaloramento|Me ga ciapà una scalmana|Mi è venuta una vampata| ^:::|:::|:::|Son tuta una scalmana|Sono piena di vampate di calore| ^Scalmanà[do]|agg.|Accaldato, scalmanato| ^:::|:::|Facinoroso| ^Scalmanàrse|v.|Accalorarsi, impegnarsi in maniera eccessiva| ^Scalògna|s.f.|Sfortuna| ^Scalognà[do]|agg.|Sfortunato| ^Scalzacàn|s.m.|Dicesi di persona che sa fare molto male il suo lavoro| ^Scampòn|s.m.|Breve visita, capatina|De scampon|Di sfuggita, di fretta| ^Scancelàr|v.|Cancellare| ^Scansafadìghe|s.m.|Scansafatiche| ^Scansàr|v.|Evitare| ^Scantinàr|v.|Oscillare, essere malfermo|Co la bora quel pal scantina|Quando soffia la bora quel palo oscilla| ^:::|:::|Prendere una brutta piega|Su marì ga scantinà un poco, ma 'deso el ga meso la testa a posto|Suo marito ha preso una sbandata, ma adesso ha messo la testa a posto| ^:::|:::|Avere un rendimento scadente in una disciplina scolastica|El mulo scantina in italian e latin|Il ragazzo non ha un buon rendimento in italiano e latino| ^Scapeloto|s.m.|Scappellotto.| ^Scàpola (far)|loc.|Marinare la scuola. Sostituito sempre più spesso da far lipe o tirar lipe (vedi Lipe)| ^Scapolàr|v.|Evitare un onere, farla franca evitando qualcosa…|A dicioto ani el ga scapolà el militar|A diciotto anni ha evitato il servizio militare| ^:::|:::|:::|Son finì in ospedal, ma la go scapolada|Sono andato all'ospedale, ma mi è andata bene| ^:::|:::|Termine marinaresco: superare un ostacolo o un pericolo| ^:::|:::|Termine marinaresco: liberare un oggetto da qualcosa che lo sta trattenendo| ^Scapuzàr|v.|Andar fuori dalle regole| ^Scarabòc|s.m.|Scarabocchio| ^Scarabociàr|v.|Scarabocchiare| ^Scardòbola|s.f.|Mollusco marino usato come esca| ^:::|:::|Persona lenta nei riflessi, o comunque di poco valore, piccola di statura, … | ^Scarfaròto|s.m.|Vedi Scalfaroto| ^Scarpèna|s.f.|Scorfano, un pesce. Per estensione anche donna brutta e sciatta.| ^Scarsèla|s.f.|Tasca| ^Scarselìn|s.m.|Taschino| ^Scartàza|s.f.|Spazzola| ^Scartazàda|s.f.|Spazzolata| ^:::|:::|Strigliata, sia in senso letterale che figurato| ^:::|:::|Vittoria o sconfitta, a seconda dei punti di vista, inequivocabile ed irrimediabile; batosta |Ghe gavemo dà una scartazada|Li abbiamo battuti inequivocabilmente| ^:::|:::|:::|Gavemo ciapà una scartazada|Abbiamo perso inequivocabilmente| ^Scartazèta|s.f.|Taglio dei capelli a spazzola| ^Scartazìn|s.m.|Spazzolino| ^Scartozèto|s.m.|Piccolo cartoccio ottenuto arrotolando a forma conica una striscia di carta usato sia come contenitore che, nelle sue forme più minute, come proiettile da soffiare con le cerbottane.| ^:::|:::|Cialda a forma di cono per il gelato| ^:::|:::|Damerino| ^Scartòzo|s.m.|Cartoccio| ^:::|:::|Damerino| ^Scasàr|v.|Scuotere.| ^:::|:::|Deteriorare|El ga un'auto scasada|Ha un'automobile malandata| ^Scasòn|s.m.|Scrollata, scossone|A magio e setembre del 76 el teremoto ga dà un bel scason anche a Trieste|Nel maggio e settembre del 76 il terremoto ha dato un robusto scossone anche a Trieste| ^:::|:::|Scroscio|Xe vegnudo un bel scason de piova|C'è stato uno scroscio di pioggia| ^Scataraciàr|v.|Scatarrare, sputare| ^Scavàr|v.|Scavare|El ga rivà a scavar un sei|È riuscito a prendere immeritatamente una sufficienza| ^Scavatèra|s.f.|Talpa| ^:::|:::|Pala meccanica| ^Scavezàr|v.|Piegare, torcere|Scavezà in colomba|Di cosa che non sta dritta come dovrebbe
Sciancato| ^Scazacàn|
s.m.|Vedi Scalzacan| ^Scazàr|v.|Cacciare via, allontanare| ^S'cènza|s.f.|Scheggia| ^S'cenzàrse|v.|Infilarsi una piccola scheggia sotto pelle| ^S'ceto|agg.|Schietto, sincero, puro|Brodo s'ceto|Brodo senza pastina| ^Schèna|s.f.|Schiena| ^Schenàda|s.f.|Schienata; colpo di schiena per sollevare un carico.| ^:::|:::|Merce portata abusivamente fuori dal porto nascondendola sulla schiena| ^Schèo|s.m.|Soldo, di solito usato al plurale.|No go schei de darte|Non ho soldi da darti| ^Schìla|s.f.|Gambero della sabbia, molto piccolo, mangiato fritto tutto intero| ^:::|:::|Persona molto magra| ^Schincàr|v.|Scheggiare| ^Schìnco|s.m.|Stinco|Un schinco de vedel (de porco)|Uno stinco di vitello (di porco)| ^:::|:::|Persona molto magra| ^Schivàr|v.|Schivare, scansare| ^Schiz|s.m.|Un goccio, un po'. Vedi anche Schiza| ^Schìza|s.f.|Goccia o anche quantitativo minimo|No te gaverà miga paura de do schize de piova|Non avrai mica paura di due gocce di pioggia| ^:::|:::|:::|Metime nel cafè una schiza de late|Mettimi nel caffè una goccia di latte| ^Schizà[do]|p.p.|Matto|Ma cosa te son schizà?|Ma sei matto?| ^Schizàr|v.|Cominciare a piovere, piovere leggermente|Come xe el tempo? Schiza.|Come è il tempo? Comincia a piovere un poco| ^:::|:::|Spruzzare|La mula se sta calando in aqua per le scalete. Andemola a schizar.|La ragazza sta scendendo in acqua per la scaletta. Andiamo a spruzzarla (tipico dispetto di chi è già nell'acqua, al mare, e va a bagnare chi sta scendendo magari accaldato)| ^:::|:::|:::|Per stirar ben i linzioi bisogna prima schizarli de aqua in modo che i sia basoti|Per stirare bene le lenzuola bisogna prima spruzzarle d'acqua in modo che siano umide| ^:::|:::|Schiacciare|El me ga schizà de ocio|Mi ha fatto l'occhiolino| ^:::|:::|Scappare, allontanarsi, togliersi di impiccio|Co 'l ghe ga domandà de sposarlo, la xe schizada via come un levro| Quando le ha chiesto di sposarlo, è scappata via come una lepre| ^Schìzo|agg.| Del naso se voltato all'insù, camuso| ^S'ciàfa|s.f.|Schiaffo| ^S'ciafòn|s.m.|Ceffone| ^S'ciafùza|s.f.|Buffetto| ^S'ciantìn|s.m.|Un pochino| ^S'ciàpa|s.f.|Schiappa| ^S'ciapo|agg.|Poco bravo, poco abile| ^S'ciarìda|s.f.|Rasserenamento| ^S'ciarìr|v.|Schiarire| ^S'ciàvo|agg.|Slavo, spesso spregiativo| ^S'cìnca|s.f.|Biglia di terracotta. Poi veniva la piereta, poi el bobo, più pregiato, e infine l'acciain.| ^:::|:::|Sbornia|Eser in s'cinca|Essere ubriaco| ^S'cincapène|s.m.|Scribacchino| ^S'cincàr|v.|Colpire la biglia avversaria| ^:::|:::|Scheggiare| ^S'ciòca|s.f.|Scoppio, botto| ^S'ciocàr|v.|Scoppiare (meno forte di s'ciopar)| ^S'ciocàrse|v.|Scontrarsi (di veicoli)| ^S'ciòco|s.m.|Schiocco, botto| ^S'ciodàr|v.|Schiodare| ^S'ciopà|p.p|Scoppiato.|El xe s'ciopà|E' fuori di testa| ^S'ciopadùra|s.f.|Screpolatura, fessura, crepa| ^S'ciopàr|v.|Scoppiare| ^S'ciopeta|s.m.|Panino fatto arrotolando una striscia di pasta di pane sulla quale viene praticato un taglio longitudinale per favorirne la lievitazione| ^S'ciòpo|s.m.|Fucile, schioppo. Si noti che non vuol dire scoppio che in dialetto si dice, piuttosto, tiro. Ha il significato di scoppio solo come prima persona dell'indicativo presente del verbo s'ciopar (vedi).| ^S'ciùma|s.f.|Schiuma| ^S'ciumadòra|s.f.|Schiumarola| ^Scleràr|v.|Sragionare, essere fuori di testa| ^Scòder|v.|Riscuotere e per estensione anche scroccare| ^Scogolàr|v.|In montagna, il far franare dei sassi (cogoli, vedi) lungo un pendio| ^Scòi|s.m.
plur.|Plurale di scoio (vedi)| ^:::|:::|Scogliera, successione di massi posti a difesa di un'opera costruita sulla riva del mare| ^:::|:::|Per antonomasia, la scogliera di Barcola|Se trovemo sui scoi, al California?|Ci troviamo sulla scogliera di Barcola all’altezza del ristorante California?| ^Scòio|s.m.|Isoletta rocciosa, scoglio|El me ga lasà come Limpia sul scoio|Mi ha abbandonato come Olimpia sullo scoglio (modo di dire)| ^:::|:::|Masso|Distiro el sugaman sul scoio e me meto a ciapar sol tuto el dopopranzo|Distendo l'asciugamano su un masso e mi metto a prendere il sole tutto il pomeriggio ^:::|:::|Elemento di una scogliera artificiale (vedi Scoi)| ^:::|:::|Sasso|El me ga tirà un scoio e 'l me ga ciapà qua|Mi ha tirato un sasso e mi ha preso qua| ^Scoionàr|v.|Seccare| ^Scoltàr|v.|Ascoltare| ^Scòmbro|s.m.|Sgombro| ^Scondariòla|s.f.|Sotterfugio| ^:::|:::|Strada secondaria e po­co frequentata per raggiungere un luogo cui si va normalmente per altre vie| ^Scònder|v.|Nascondere| ^Sconderiòla|s.f.|Vedi Scondariola| ^Scònderse|v.|Nascondersi|Zoghemo a sconderse|Giochiamo a rimpiattino| ^Scondòn (de)|loc.|Di nascosto|Vedèrse de scondòn|Incontrarsi di nascosto| ^Scònto|p.p.|Nascosto| ^Scopelòto|s.m.|Vedi Scapeloto| ^Scòpola|s.f.|Colpo, ma anche danno o colpo in senso figurato|El ga ciapà una bruta scopola|Ha avuto una brutta botta, malattia, un grave danno| ^Scorèsa|s.f.|Scoreggia|Te ga una ziera de scoresa|Hai una brutta cera| ^Scoresàr|v.|Scoreggiare| ^Scorlàr|v.|Scuotere, scrollare|Soto el GMA se te scorlavi le straze fora dela finestra dopo le nove de matina e te becava un cerin te pagavi la multa|Ai tempi del Governo Militare Alleato se sbattevi gli stracci della polvere fuori dalla finestra dopo le nove di mattina e ti vedeva una guardia, pagavi la multa.| ^Scotàda|s.f.|Scottatura| ^:::|:::|Grossa delusione| ^Scotadèo (a la)|l.avv.|Dicesi di cibo arrostito velocemente e mangiato caldo| ^:::|:::|Per estensione, cosa fatta alla svelta| ^Scotadùra|s.f.|Scottatura, ustione| ^Scotàr|v.|Scottare| ^Scòva|s.f.|Scopa|Scova nova scova ben|Si dice di una persona che, arrivata di fresco ad una mansione, la svolge bene| ^Scovàr|v.|Scopare, spazzare|Lo go scovà fora|Lo ho scovato| ^Scovàza|s.f.|Immondizia| ^Scovazèra|s.f.|Pattumiera| ^Scovazòn|s.m.|Recipiente per la raccolta delle immondizie, immondezzaio (anche figurato)| ^Scovercià[do]|p.p.|Scoperchiato, ma anche matto| ^Scovèrzer|v.|Scoprire. Non in senso figurato: la “scoperta dell'America” resta “scoperta de l'America” anche in dialetto.| ^Scovolìn|s.m.|Scopino| ^Scòvolo|s.m.|Scopino, e anche mazzo di fiori in senso spregiativo|La vecia ga 60 ani, ghe devo comprar un scovolo.|Mia moglie ha 60 anni, le devo comprare dei fiori| ^Scribaciàr|v.|Scrivere alla buona, scribacchiare| ^Scribacìn|s.m.|Scrivano, scribacchino. Può essere usato in senso spregiativo per indicare un impiegatuccio| ^Scric|s.m.|Stiramento muscolare, colpo della strega, contrattura muscolare| ^Scricàr|v.|Scricchiolare| ^Scroc|s.m.|Serratura a scatto che consente di chiudere la porta a spinta, ma di aprirla solo con le chiavi|Son 'ndà via, go serà la porta col scroc, ma i me xe vegnudi dentro lo steso|Sono andato via, ho chiuso la porta con lo scrocco, ma [i ladri] sono entrati comunque| ^:::|:::|:::|A scroc|A scrocco| ^Scrodigàr|v.|Scotennare, scorticare|Me vado a scrodigar in vasca|Vado a lavarmi nella vasca da bagno| ^Scrofàl|s.m.|Epiteto offensivo per una donna, quindi donna incredibilmente brutta o truccata in maniera eccessiva e maldestra o, anche, donna di malaffare| ^Scrufolàrse|v.|Accovacciarsi| ^Scudèla|s.f.|Scodella, ciotola|Cavei taiai co la scudela|Capelli tagliati come se si fosse usata una scodella posata sulla testa per segnare l’altezza del taglio| ^Scudelèta|s.f.|Tazzina| ^Scudelòto|s.m.|Grossa scodella| ^Scùfia|s.f.|Cuffia| ^:::|:::|Il capovolgersi dell'imbarcazione|Far scufia|Capovolgersi (di un'imbarcazione)| ^:::|:::|Sbornia| ^:::|:::|Infatuazione, cotta, innamoramento| ^Scufiàr|v.|Capovolgere un'imbarcazione| ^Scufiòto|s.m.|Cuffia| ^:::|:::|Scappellotto| ^Scuminziàr|v.|Cominciare| ^Scurèta|s.f.|Assicella di circa un cm. di spessore (secondo alcuni la misura standard era 13 mm)| ^Scùria|s.f.|Frusta|Daghe de scuria|Frustalo| ^Scuriàr|v.|Frustare| ^Scùro|agg.|Scuro, buio| ^:::|s.m.|Persiana| ^Scurtàr|v.|Accorciare| ^Scurtariòla|s.f.|Scorciatoia| ^Scurtòn|s.m.|Pezzo di qualcosa che in realtà è molto più lungo, scampolo|Un scurton de cadena|Un pezzo di catena| ===== Navigazione ipertestuale ===== ^Le parole che iniziano con la lettera S sono divise in tre pagine^^^ | Dalla S alla Sc… | Dalla Sd... alla So... | Dalla Sp... in poi |
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Premessa A B C D E F G H I L M N O P Q R S T U V Z Frasi Metatesi Abbr
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